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Strumenti musicali Is Arenas

 Arbus - Ieri la donazione degli strumenti dell'iniziativa "Tutto il mondo è musica”

Una proposta per offrire ai detenuti spazi di unione e condivisione, grazie alla musica. Il progetto Tutto il mondo è musica, promosso e coordinato dal Rotary Club Sanluri Medio Campidano, è stato realizzato nella Colonia penale Is Arenas, sul litorale di Arbus.

Ieri mattina gli strumenti raccolti grazie al progetto, sono stati donati alla comunità penitenziaria, in un momento di condivisione e di confronto, e saranno custoditi in un’apposita sala, destinata alla musica. Sono stati donati trentatré strumenti, tra cui chitarre, tastiere, violini, trombe, sax, flauti, ma anche amplificatori, cavi e corde per strumenti. La donazione ha seguito una fase propedeutica, svolta all’interno della struttura penitenziaria, per rilevare quali generi musicali e quali strumenti fossero di maggiore interesse per i detenuti.


«L’idea - ha spiegato Orsola Altea, presidente del Rotary Club Sanluri Medio Campidano - nasce a valle del progetto Il Rotary: un’opportunità di formazione per i giovani, con cui il Club di Sanluri aveva accolto la richiesta di un tirocinante universitario, Alberto Atzori, di partecipare insieme ai membri alla realizzazione di progetti nazionali e internazionali. La fase conclusiva del tirocinio prevedeva l’ideazione di un progetto per la comunità locale: così è nata l’idea e oggi Atzori, ora laureato, è coinvolto direttamente nella realizzazione del progetto come musicista».

Hanno partecipato con contributi economici al progetto il Distretto Rotary 2080, le cooperative Virginia e Alfabeta e i seguenti Rotary Club: Cagliari, Cagliari Nord, Cagliari Sud, Quartu Sant’Elena, Bosa, Siniscola, Sardegna Centrale, Nuoro, Passport.

Maria Teresa Errico, direttrice della casa di reclusione, ha voluto estendere un ringraziamento per la realizzazione del progetto, per la generosa donazione e per il modo in cui è stata curata la parte iniziale, attraverso il coinvolgimento diretto degli ospiti della struttura, tramite la rilevazione delle proprie preferenze rispetto agli stili e agli strumenti musicali.


«L’obiettivo - ha proseguito Orsola Altea - è quello di migliorare l’integrazione e la socializzazione dei detenuti di nazionalità differenti, attraverso la realizzazione di un programma di formazione musicale che abbracci tutte le etnie presenti. L’intento del percorso è quello di usare la musica come ponte tra culture diverse, promuovendo la consapevolezza di un’identità comunitaria e lasciando da parte la conflittualità, al di fuori dalle mura del penitenziario».

Gli incontri, teorici e pratici, si terranno una volta alla settimana con una previsione di trenta incontri da quattro ore ciascuno, a partire da mercoledì e fino al mese di giugno. Saranno tenuti da professionisti e appassionati di musica, per un gruppo di 15-20 persone. A conclusione del programma formativo, si terrà un'esibizione, in cui i partecipanti mostreranno i risultati raggiunti. Seguirà anche una tavola rotonda per una riflessione a più voci sull’istituzione carceraria.

La struttura di Is Arenas è una delle tre colonie penali presenti nell'Isola ed è stata istituita negli anni '60 in un'area ex mineraria. Attualmente accoglie esclusivamente detenuti con condanne definitive, per lo più stranieri, che svolgono attività lavorative all'interno di una vasta area di 2.700 ettari, dedicata a colture, pascoli e in parte caratterizzata da terreni boschivi. Il sistema di detenzione adottato è particolarmente aperto, e una buona parte delle giornate sono trascorse dai detenuti nelle attività condotte nei campi.

Rachele Casu (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: un momento della cerimonia di donazione con la direttrice di "Is Arenas", i presidenti delle Cooperative e i presidenti dei Rotary Club coinvolti nel progetto (foto Maria Teresa Errico)

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