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Murale Ussaramanna

 Ussaramanna - Simbolo di lotta e dignità, il messaggio di un rivoluzionario ancora attuale

Decorare gli impianti sportivi con un forte richiamo alla memoria storica isolana. Ussaramanna si è donata un nuovo murale, dedicato a una delle figure rivoluzionarie sarde più importanti: Giovanni Maria Angioy (1751-1808).

Figura chiave della Sardegna rivoluzionaria, noto per essersi ribellato ai Savoia e avere guidato la resistenza contro le ingiustizie feudali e il controllo coloniale piemontese, dopo essere stato funzionario del Regno di Sardegna. Si schierò apertamente per l’autonomia sarda, immaginando un’isola capace di prosperare se capace di dotarsi di una giusta e indipendente. È ancora oggi un simbolo di dignità e autodeterminazione per tutto il popolo sardo.
Gli rende onore, da ieri a Ussaramanna, il murale realizzato dalla pittrice Gisella Mura, di Collinas, i cui lavori avevano preso avvio nel mese di ottobre.


L’opera è stata realizzata all’esterno della struttura che ospita gli spogliatoi degli impianti sportivi comunali, commissionata dall’associazione A.Doc - Associazione Docenti, con la collaborazione dell’associazione Mind your Mind e del Comune di Ussaramanna.

Il murale rientra nel progetto Il futuro della memoria, avviato qualche anno fa grazie al contributo ottenuto dalla legge regionale 1 del 2023, per consentire alla memoria storica di riemergere sotto forme artistiche.

«La scelta di raffigurare Giovanni Maria Angioy - ha spiegato il sindaco di Ussaramanna, Marco Sideri - è nata dall’idea condivisa che la sua sia una figura troppo spesso dimenticata e che andrebbe maggiormente valorizzata. Il messaggio scritto in questo murale, rimanda alle parole del politico, secondo cui la Sardegna avrebbe grosse potenzialità se venisse amministrata come si deve. L’obiettivo dell’opera è quindi quello di valorizzare la figura di Angioy e, allo stesso tempo, di diffondere il suo messaggio, ancora molto attuale».


Vale la pena infatti soffermarsi a riflettere sul messaggio condiviso da Giovanni Maria Angioy a fine Settecento, riportato nel murale: parole che ancora oggi suonano importanti e attuali rispetto alla situazione economica in cui versa la Sardegna, dipendente in grande parte da merci importate:
«Malgrado la cattiva amministrazione, l’insufficienza della popolazione e tutti gli intralci che ostacolano l’agricoltura, il commercio e l’industria, la Sardegna abbonda di tutto ciò che è necessario per il nutrimento e la sussistenza dei suoi abitanti. Se la Sardegna in uno stato di languore, senza governo, senza industria, dopo diversi secoli di disastri, possiede cosī grandi risorse, bisogna concludere che ben amministrata sarebbe uno degli stati più ricchi d’Europa, e che gli antichi non hanno avuto torto a rappresentarla come un paese celebre per la sua grandezza, per la sua popolazione e per l’abbondanza della sua produzione».

Rachele Casu (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: il nuovo murale realizzato a Ussaramanna

Di seguito: il particolare con il messaggio di Giovanni Maria Angioy, diffuso a fine Settecento

Murale Ussaramanna

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