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Guspini, quarantesimo Gruppo Neapolis

 Guspini - Un presidio culturale che continua a coinvolgere e valorizzare la comunità

Il Gruppo archeologico Neapolis ha festeggiato i suoi primi quarant’anni di attività con un incontro pubblico al cineteatro Murgia, a Guspini, sabato scorso. Una storia iniziata il 20 ottobre del 1984 grazie all’iniziativa di circa una trentina di giovani attorno ai 35 anni e all’ispiratore Tarcisio Agus che fu anche il primo presidente dell'associazione

Nel 1985 la neonata formazione venne ufficialmente riconosciuta come Gruppo archeologico dalla Soprintendenza (Soprintendenza Archeologia, belle arti e Paesaggio). Negli anni successivi l’Associazione arrivò a contare fino a circa 150 soci, tra effettivi e sostenitori.

L’associazione si pose lo scopo di sensibilizzare la popolazione alla storia e alla valorizzazione dei monumenti del territorio e nel corso degli anni ha mantenuto i suoi obbiettivi, aggiungendo agli scopi originari anche quelli della socializzazione e della condivisione.

Due anni fa il Gruppo venne anche coinvolto in un ritrovamento fortuito, di un importante reperto, grazie alla famiglia di Nino Vaccargiu durante un’escursione. La nipotina, ora alla scuola media, notò la testa di una statua che attirò la sua attenzione. Venne da subito, con grande senso di responsabilità civile, avvisato il gruppo Neapolis e la Soprintendenza, che se ne presero cura.


«Sono stati quarant’anni di informazione, condivisione e cultura – ha ricordato il presidente Gianni Sirigu – anche se negli ultimi anni, da dopo la pandemia, siamo un po’ in difficoltà. A marzo del 2020 avevamo in programma i convegni annuali e venne tutto bloccato, inoltre in questo momento non abbiamo più una sede efficiente, perché in quella dove eravamo ospitati sono iniziati dei lavori. Questo è l’anno della ripresa, con il quarantennale, nel quale cercheremo di andare avanti e trovare un locale dove potere ospitare la nostra biblioteca di archeologia della Sardegna».

In quarant’anni di attività sono cambiate anche alcune condizioni: i giovani non si appassionano più di tanto all’archeologia ed è anche più difficile coinvolgerli. «Ormai l’età media dei soci - ha confessato Sirigu – si è innalzata a circa 70 anni, ben lontani dai 35 anni di media dell’età dei fondatori. I giovani oggi sono più orientati al futuro e credo anche in loro sia un po' svanito rispetto a prima il senso di responsabilità al servizio sociale.


Alla serata di sabato 9 novembre sono intervenuti i funzionari della Soprintendenza Archeologica di Cagliari: Chiara Pilo e Georgia Toreno e Riccardo Locci, funzionario della Soprintendenza Archeologica per la zona di Guspini.
«Il nostro augurio - ha concluso Sirigu - è di avere al più presto una sede per potere ritrasferire i nostri reperti a Guspini e poterli anche mostrare ai cittadini. Oggi molti manufatti si trovano distribuiti tra Oristano, Cagliari e Sardara: uniti alla biblioteca, riuscirebbero a raccontare un bel po’ della storia guspinese».

Così l’assessora alla Cultura del comune di Guspini, Francesca Tuveri: «Come custodi del Tempo, gli associati del Gruppo archeologico Neapolis hanno fin dalla sua fondazione lavorato per favorire la conoscenza, il presidio e valorizzazione del ricco patrimonio archeologico presente nel territorio di Guspini, coinvolgendo i cittadini e le cittadine alla scoperta del paesaggio archeologico guspinese (e non solo) attraverso seminari, escursioni organizzate e la custodia stessa di reperti, in accordo con la Soprintendenza. Al Gruppo archeologico Neapolis, una delle associazioni più longeve di Guspini e tra i presidi culturali più preziosi per tutta la comunità, la nostra gratitudine e l’augurio di continuare ostinati a diffondere, con la stessa passione e curiosità, questo patrimonio di conoscenza».

Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: un momento dell'incontro pubblico al cineteatro Murgia (da sinistra: il sindaco di Guspini Giuseppe De Fanti, il presidente Gianni Sirigu, l'assessora Francesca Tuveri e i funzionari della Soprintendenza, Georgia Toreno e Riccardo Locci)

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Appuntamenti di cultura, incontro, socialità

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