Corso autodifesa

 San Gavino  L'iniziativa gratuita dell'assessorato alle Pari opportunità

Non farsi trovare impreparate di fronte al peggio: l’assessorato alle Pari Opportunità del comune di San Gavino ha deciso di investire sulla sicurezza delle donne e, in collaborazione con la Commissione Pari Opportunità, la cooperativa sociale Alfabeta e l’associazione Asd Dojo Sen No Sen, propone un corso gratuito di autodifesa.

Il progetto, il cui bando è stato pubblicato il 10 agosto, non è nuovo al comune di San Gavino che, dietro richiesta dell’associazione sportiva Sen No Sen, lo aveva già proposto nel 2011 con un riscontro più che positivo, che portò all’attivazione contemporanea di tre corsi per un totale di 45 iscritte.

«Abbiamo accolto il progetto con favore proprio perché lavoriamo sulle pari opportunità e sulle politiche di genere e anche perché abbiamo riscontrato, purtroppo, soprattutto negli ultimi tempi, una problematica legata proprio alla sicurezza della donna, anche se si tratta di situazioni abbastanza limitate.» ha spiegato l’assessora Silvia Mamusa. «Pur essendo casi sporadici però è capitato che soprattutto ragazze giovani ci chiedessero questo tipo di servizio - ha agiunto Mamusa - perché magari turbate da alcuni uomini che le avevano seguite o in qualche modo importunate. Ci è quindi sembrata un'ottima occasione per rendere le donne più sicure di sé».

In effetti i dati Istat (ministero della Salute, dati aggiornati all'8 maggio 2023) mostrano che in Italia il 31,5 per cento delle donne ha subito un qualche tipo di violenza fisica o sessuale nel corso della sua vita. Le forme più gravi di violenza inoltre vengono esercitate nei contesti in cui ci si dovrebbe sentire più protette, come quello famigliare, per mano di partner, amici o parenti. Anche gli stupri seguono questo andamento e nel 62,7 per cento dei casi vengono commessi proprio dal partner.

Il corso di autodifesa è aperto a tutte le donne sangavinesi dai 16 anni di età in su e, come si legge nel bando, darà spazio, oltre che ad una preparazione fisica e tecnica, anche alla gestione dell’aspetto psicologico che si rivela fondamentale per valutare l’entità di un pericolo e nel calibrare la giusta risposta in modo efficace.


«Questa disciplina sportiva - ha precisato l'assessora Mamusa - è strettamente legata all'ambito emotivo e psicologico delle persone, le quali devono essere in grado di controllarsi di fronte a situazioni impreviste e poter reagire o evitare a un eventuale aggressore. Di fronte a un'aggressione il panico e la paura possono bloccarci, impedendoci di reagire. Avere, invece, gli elementi principali di controllo e reazione può essere di aiuto per evitare di trovarsi in situazioni gravi prive di difese».

Antonello Corona, insegnante di Judo e Ju Jitsu della palestra che ospiterà il corso, ha aggiunto: «Come nei corsi precedenti la parte dedicata all’ambito psicologico sarà tenuta da un'esperta di autodifesa e insegnante di arti marziali».

Le iscrizioni, la cui modulistica è presente sul sito del comune di San Gavino (scaricabile anche qui), resteranno aperte fino al dieci settembre e saranno accolte in ordine di presentazione. Nel caso in cui la risposta fosse positiva quanto la precedente esperienza, non è esclusa la possibilità di organizzare altri corsi successivamente, così da offrire al maggiore numero di donne la possibilità di partecipare.

Vivendo in un mondo in cui camminare per strada è ancora pericoloso e nel quale in molti ancora non comprendono il significato dalla parola consenso, alle donne non rimane davvero altra scelta che l’autodifesa.

Eleonora Serpi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: foto simbolo di Olia Danilevich, da Pexels

 

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