Scuola Arbus

 Arbus - Ai nuovi orari scolastici non corrisponde un adeguato servizio di trasporto

Per l’anno scolastico 2022/2023 è stata introdotta ad Arbus la settimana corta per gli alunni delle scuole primaria e secondaria di primo grado.
Dal lunedì al venerdì, con orario 8,20–13,20 e un rientro pomeridiano di 3 ore per la scuola primaria, mentre per la secondaria di primo grado dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 14, con due rientri previsti per chi frequenta il corso musicale.

Il nuovo orario è stato votato attraverso un sondaggio organizzato e proposto dal dirigente scolastico Sebastian Ruggero.

Il servizio comunale di trasporto scolastico è garantito al rientro, per l’uscita alle 18, esclusivamente per la tratta extraurbana, creando notevoli disagi per le famiglie.

Alcuni genitori hanno inviato una lettera al protocollo del Comune di Arbus per comunicare il disagio subito a causa del rientro non coperto dal servizio di trasposto scolastico.


Sul problema si è espresso il capogruppo di minoranza Michele Schirru: «Siamo consapevoli delle difficoltà nel riuscire a garantire il servizio urbano ed extraurbano, ma crediamo che l'amministrazione comunale possa fare un ulteriore sforzo per garantire il pasto a tutti agli alunni che ne faranno richiesta se dovessero essere più di 60 e il servizio di trasporto per la tratta di ritorno del giovedì sera, anche utilizzando qualora fosse necessario altri mezzi a disposizione, quali il minibus comunale dato in gestione con licenza in cambio di km gratuiti da utilizzare a discrezione del Comune di Arbus per servizi alla collettività».

Il sindaco Paolo Salis ha fornito alcuni dati, che hanno determinato le scelte comunali riguardo il nuovo assetto degli orari scolastici: «La scelta della settimana corta è ormai condivisa a livello nazionale, fortemente imposta per il contenimento dei consumi e nell'ottica della razionalizzazione dei servizi. La proposta della dirigenza scolastica che ha avuto il consenso di oltre 85 per cento delle famiglie ha imposto il riordino del servizio di trasporto. Al fine di non gravare ancora sulle famiglie e nel limitare fortemente i disagi, è stato attivato il servizio mensa impostando la priorità d'accesso secondo criteri che favorissero le fasce più deboli e le famiglie i cui genitori sono entrambi lavoratori. E stato garantito il trasporto in mensa e il ritorno a scuola, mentre rimarrà da valutare il servizio delle 18 rispetto alle effettive necessita espresse dalle famiglie. Non dimentichiamo che il servizio di trasporto, assente nei comuni limitrofi è a carico del bilancio comunale per l'90 per cento e sulle famiglie per la restante parte, tenuto conto che il nuovo appalto ha comportato un maggior costo per l'amministrazione pari al 65 per cento in più, senza aggravio per le famiglie».

Questo scenario, tutto arburese, si aggiunge al problema più territoriale che riguarda il servizio di trasporto da e verso i poli scolastici superiori, con corse insufficienti, posti stipati e mezzi vetusti.

Come altri suoi colleghi del territorio, il sindaco Paolo Salis ha inviato una segnalazione all’Arst per fare presente i problemi che affliggono tanti studenti e le loro famiglie. L’azienda di trasporti sarda ha comunicato che con l’avviato rinnovo del parco autobus si potrà a breve avere un graduale miglioramento della situazione nel miglioramento delle condizioni di viaggio e dell’offerta di trasporto. Ne frattempo , dal10 ottobre è stata attivata una nuova tratta: Guspini – Arbus, alle 14.

 

Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: l'istituto comprensivo Pietro Leo, in via Costituzione

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