Sardegna - Medio Campidano - Fino a 15 mila euro a fondo perduto per i centri con meno di tremila abitanti
Approvati ieri, nel corso della seduta di Giunta regionale, gli indirizzi per la ripartizione delle risorse e per l’accesso ai contributi contro lo spopolamento dei piccoli comuni.
Sono 18 i comuni del Medio Campidano e della Marmilla con meno di tremila abitanti e che quindi beneficeranno dei contributi a fondo perduto per l'acquisto o la ristrutturazione delle abitazioni: Pabillonis, Villamar, Lunamatrona, Furtei, Villanovafranca, Barumini, Gesturi, Segariu, Tuili, Collinas, Villanovaforru, Siddi, Pauli Arbarei, Ussaramanna, Turri, Genuri, Las Plassas, Setzu.
Il contributo è concesso a chi ha la residenza anagrafica in un piccolo comune della Sardegna o a chi trasferisce la residenza anagrafica entro 18 mesi dall’acquisto dell’abitazione o dalla data di ultimazione dei lavori, a condizione che il comune di provenienza non sia anch’esso un piccolo comune della Sardegna. Per favorire ulteriormente il trasferimento verso i piccoli comuni, gli indirizzi per la ripartizione delle risorse prevedono anche che il contributo sia concesso a coloro che al momento della presentazione della domanda di trasferimento della residenza, non risiedono in un comune sardo.
Il contributo può arrivare alla misura massima del 50 per cento della spesa e comunque per l’importo massimo di 15 mila euro a soggetto (in un nucleo famigliare potrà esserci un solo soggetto beneficiario) e potrà essere riconosciuto anche congiuntamente per acquisto e ristrutturazione (sempre nel limite dei 15 mila euro).
«Il finanziamento di 45 milioni di euro declinato sulle tre annualità (2022-2023-2024) - ha commentato l'assessore regionale dei Lavori pubblici, Aldo Salaris - verrà concesso sulla base di precisi criteri individuati sulla base dei principi di equità e giustizia e in relazione alle esigenze dei territori. Intervenire sulla prima casa equivale a incentivare la residenzialità in territori considerati svantaggiati, favorendone la rinascita e proiettandoli sul futuro».
La ripartizione seguirà questi criteri: una quota pari a un terzo della copertura finanziaria complessiva sarà distribuita in modo equo tra tutti i piccoli comuni; un altro terzo della copertura finanziaria complessiva sarà assegnata in relazione alla riduzione di popolazione misurata tra il 1981 e il 2020; un sesto della copertura finanziaria complessiva sarà ripartita sulla percentuale di popolazione attuale e un altro sesto sulla base della distanza del reddito comunale rispetto alla media del reddito degli altri comuni della Sardegna.
Redazione I.S.P. © Riproduzione riservata
