Tullio Mucciolo

Villacidro - Medio Campidano - Una celebrazione per commemorare il docente del liceo Piga

Ci sono insegnanti che lasciano un ricordo indelebile nel percorso formativo e umano dei loro studenti, com’è accaduto per il professor Tullio Mucciolo.

Il docente, villacidrese d’adozione, è morto il 30 maggio scorso a Cagliari, a causa di un malore improvviso, all’età di 56 anni. I suoi ex studenti e i colleghi – aveva insegnato fino a pochi anni fa lingua e letteratura inglese al liceo classico-linguistico E. Piga di Villacidro – vogliono ricordarlo proprio nel paese che lo aveva accolto e ospitato per una ventina d’anni.

Lo faranno mercoledì 15 giugno, alle 19, con una messa in sua memoria a Villacidro, nella chiesa della parrocchia di Santa Barbara, su iniziativa della collega ed ex docente al liceo Piga, Serenella Sanna. L’invito a partecipare alla commemorazione è esteso a tutti coloro che hanno condiviso il sentimento di stima verso Tullio Mucciolo, tra i quali tantissimi studenti del Medio Campidano.

L'insegnante, originario di Castel San Lorenzo, in provincia di Salerno, si era trasferito dai primi anni Duemila a Villacidro: oltre a lavorarci, in paese aveva stretto numerose amicizie. Ci aveva portato a vivere anche l’anziana madre, scomparsa nel 2021, per poterla avere vicino a sé ed accudirla al meglio.

«Il professor Mucciolo era l’esempio dell'insegnante che mostrava il lato umano, quello che oggi tutti ricercano», ha ricordato Giorgia Angius, una sua ex studentessa. «Severo? Sì. Pretenzioso alle interrogazioni? Anche. Ma se notava nel tuo sguardo che qualcosa non andava, ti chiedeva sempre il perché. Condivideva un caffè con gli alunni, talvolta la compagnia per fumare una sigaretta. Era sempre entusiasta di una chiacchierata sul nostro futuro, perché riusciva a vederlo, attraverso i nostri occhi. Quel confine tra insegnante e studente, con lui, esisteva, eppure lo sapeva rendere giusto e leggero, percorribile in ogni momento» ha continuato Giorgia Angius.

«In classe - ha aggiunto la ex studentessa del liceo - le ore di inglese volavano: prendere appunti era fondamentale, Mucciolo richiedeva un’interpretazione precisa per ogni testo. Non c’era traccia nei libri di quello che ci raccontava, e questo incuriosiva a scoprire ciò che aveva da dire. Ci sorprendeva sempre la bellezza di quelle lezioni, che ancora rimangono impresse nella mente di tanti studenti. Soprattutto di chi, come me, grazie ai suoi insegnamenti, ha coltivato la passione per lo studio dell’inglese».

Un ricordo sincero e toccante, quello di studenti ed ex colleghi, come testimoniano i numerosi messaggi di affettuoso commiato che hanno riempito per giorni le pagine dei social, l’indomani della scomparsa dell'insegnante.

Tra i tanti pensieri, anche quello di Francesca Loi, ex studentessa, che ricorda Mucciolo con un verso di John Donne: “E dunque non chiedere mai per chi suona la campana: suona per te”. «Ricordo come fosse ieri quando in classe ci lesse questa poesia: era tra le sue preferite e presto lo sarebbe diventata anche delle mie. Che ora, a rileggerla, si carica di più profondi significati». 

 

Erica Pittau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza:  il professor Tullio Mucciolo in una foto di alcuni anni fa, con la classe V CL lingustico (foto Giorgia Angius)


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