Asino

 Villacidro - Medio Campidano  Dal lavoro della terra e dalla relazione con gli asini un aiuto al disagio

Presentato a Villacidro il progetto Bet-ono, che lega agricoltura sociale e onoterapia (terapia basata sull'interazione con gli asini), finanziato con il bando Gal Linas Campidano Interventi innovativi di cooperazione nel campo dell’agricoltura sociale e ideato dalla Fondazione Madonna del Rosario.

Curare il disagio e la sofferenza psichica attraverso il lavoro nell’agricoltura sociale e con l’aiuto degli asini sono i cardini del progetto che è stato illustrato venerdì sera a Villacidro.
L'azione è interamente finanziata, per 70 mila euro, dal Gruppo di Azione Locale Linas Campidano, la società consortile costituita per promuovere lo sviluppo sostenibile e integrato del territorio.

L’idea è nata sulla scia di attività rivolte a soggetti svantaggiati condotte nell’arco di più di trent’anni sul territorio, con diverse esperienze di comunità terapeutiche, riabilitative e di lotta all’emarginazione, tutte nate dalla Fondazione Madonna del Rosario.

«È un sogno che si sta avverando» lo ha definito Don Angelo Pittau, ideatore del Centro, ricordando quanto sia importante promuovere e rendere vive esperienze sociali che siano rivolte agli ultimi, agli emarginati. «Avete posto nel solco della terra un piccolo seme – ha detto Don Pittau rivolgendosi ai partner che hanno dato vita al progetto - che potrà germogliare grazie all'interesse che vi ha riposto il territorio: è un segno che la comunità pian piano si fa sensibile verso gli ultimi e i dimenticati. Questo seme si farà piantina, poi albero, per trasformarsi presto in una struttura che sarà in grado di proteggere».

Gli attori del progetto sono soggetti privati e pubblici: alcune aziende locali già operanti nel settore agricolo e i comuni di Villacidro e Gonnosfanadiga, che avranno il compito di individuare i soggetti beneficiari. A loro si affiancherà, con un compito di supervisione, il Centro di salute mentale della Assl di Sanluri.

Il progetto coinvolgerà 15-20 persone con disabilità fisica o mentale, disturbi della personalità o alle prese con percorsi di uscita dalle dipendenze e soggetti che non riescono a rientrare nel mondo del lavoro per motivi di età e di emarginazione.
Le pratiche legate al lavoro della terra, svolgono un importante ruolo terapeutico e riabilitativo e i partecipanti, partendo dalla messa in produzione di un agrumeto e la riattivazione di alcune serre, potranno sentirsi parte attiva della crescita di un marchio di prodotti solidali.


Il miglioramento delle loro condizioni passerà anche dai percorsi di attività assistite con gli asini, animali particolarmente adatti a questo tipo di interazione con l’uomo, ormai da anni divenuti interlocutori d’elezione nell’ambito terapeutico e sociale.
La loro spinta innata alla relazione, unitamente al temperamento mite, alla curiosità, alla lentezza dei ritmi e allo spirito paziente, hanno fatto dell’asino un valido alleato.

Lo ha ricordato anche Mariella Amisani, presidente del Gal Linas Campidano, parlando della centralità dell’asino nel progetto: «è importante recuperare il ruolo di un animale storicamente legato al mondo agricolo, e che purtroppo oggi è destinato all'oblio: con la loro mitezza e con la capacità di scandire i tempi, sembrano quasi contrapporsi alla violenza e alla frenesia che caratterizzano il nostro tempo. Dalla loro esemplare forza interiore abbiamo solo da apprendere». La presidente ha anche commentato il senso dell’intervento: «il Gal ha creduto tanto in questo progetto di agricoltura sociale: andare oltre al profitto e occuparsi anche delle ricadute sociali è un campo dove la nostra società ha ancora molta strada da percorrere rispetto ad altre realtà europee dove interventi di questo tipo sono già stati sperimentati con successo».

L’intervento Bet-ono, hanno sottolineato i relatori durante la presentazione: «diverrà una scommessa vinta quando, superato l’aiuto iniziale messo a disposizione dal Gal, arriverà ad auto sostenersi con l’attività del marchio solidale».

Marco Cazzaniga (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Foto seguenti: Don Angelo Pittau e Mariella Amisani alla presentazione del progetto Bet-Ono


Don Angelo Pittau

Mariella Amisani, presidente Gal Linas Campidano

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