Sede Avis

 Marmilla - Appello in vista dei rinnovi delle cariche

Le sezioni comunali Avis della Marmilla rischiano l’estinzione a causa della mancanza di volontari.

È un grido d’allarme quello lanciato dai presidenti delle sezioni comunali dell’Avis (Associazione Volontari Italiani Sangue) di Villamar, Villanovafranca, Tuili, Furtei e Siddi-Pauli Arbarei, prossime al rinnovo delle cariche associative ma preoccupate per il proprio futuro.

Le associazioni, che insieme contano poco più di 300 soci iscritti ai propri registri, segnalano un numero insufficiente di persone che collaborino al mantenimento dell’associazione.
Sono pochissimi, infatti, i soci investiti del duplice servizio di donatori di sangue e volontari, entrambi necessari per il funzionamento delle associazioni, che diano la propria disponibilità a ricoprire le cariche associative, che per questo motivo corrono il rischio di rimanere scoperte, pregiudicando il futuro dell’associazione.

I volontari hanno l’incarico di occuparsi di diverse attività, dall’accoglienza dei donatori durante le giornate di raccolta, al disbrigo delle pratiche associative (elenco soci, convocazione dei volontari idonei alla donazione, stesura di verbali e bilanci annuali, convocazione assemblee, ecc.).

«Vogliamo continuare a portare avanti le attività della nostra associazione, ma c’è bisogno di nuovi volontari per far fronte a tutte le sue incombenze perché, in pochi, il carico di lavoro è ingestibile». Il presidente della sezione comunale di Tuili, Carlo Cerafotografa così la situazione che sta vivendo la sua associazione che, insieme alle altre sezioni del territorio provinciale ha un ruolo cardine nel funzionamento dell’ospedale di San Gavino, dove vengono conferite le unità di sangue raccolte.


Ecco l’appello congiunto dei presidenti:
«La realtà dell’associazionismo è senz’altro impegnativa e richiede a chi sceglie di farne parte un forte senso di responsabilità. Tuttavia, è un ambiente che accoglie chiunque, come in una grande famiglia. Ripaga gli sforzi fatti con grandi gratificazioni e fa apprezzare la meraviglia di fare qualcosa di utile al prossimo. Non lasciatevi spaventare dalla gravosità dell’incarico e dal poco tempo libero: ciascuno è chiamato a dare il proprio contributo nella misura in cui può e in base alle proprie capacità, dando vita a un delicato meccanismo che grazie all’aiuto di tutti, come gli ingranaggi di un orologio, riesce a portare avanti le proprie attività per raggiungere il nobile scopo di un’associazione come l’Avis».

Chi fosse interessato ad entrare a far parte delle associazioni come socio collaboratore può mettersi in contatto con i responsabili dell'associazione attraverso i canali indicati nellapagina del sito Avis provinciale del Medio Campidano.

T. Giada Podda © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: Sede associativa dell’Avis di Villamar



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