San Gavino - Medio Campidano Attivata l'apparecchiatura mobile, all'esterno dell'edificio, per buona parte degli accertamenti
Dopo la soluzione temporanea che ha evitato la chiusura parziale del Pronto soccorso, giunge un'altra notizia positiva dall'Ospedale Nostra Signora di Bonaria di San Gavino, sia pure anch'esso un provvedimento provvisorio: è stato riattivato il servizio Tac per buona parte degli accertamenti, grazie all'unità mobile, entrata finalmente in funzione dopo la consulenza di un tecnico specializzato.
A fine aprile il servizio di tomografia computerizzata del reparto di Radiologia dell'Ospedale, era stato sospeso, vincolando il personale medico e infermieristico a trasportare i pazienti da sottoporre a Tac, in altri ospedali. Motivo della sospensione, i lavori per per la sostituzione della Tac in uso (dal 2009) che prevedono l’installazione di una nuova apparecchiatura a 128 strati, in grado di garantire esami più veloci, con conseguente diminuzione di quantità di radiazioni assorbite dai pazienti.
Da anni la vecchia e unica Tac nel reparto di radiologia aveva subito diverse disfunzioni per malfunzionamenti e rotture di componenti che hanno, via via, provocato diversi disservizi, tra i quali il trasporto di pazienti in ospedali vicini per l’esecuzione di questo tipo di diagnostica. I lavori di sostituzione, come comunicato da Asl Medio Campidano lo scorso aprile, prevedono anche un adeguamento e riqualificazione dei locali che ospiteranno il nuovo macchinario e dovrebbero durare tre mesi. Per questo motivo era stata collocata, nel frattempo, all’esterno del presidio ospedaliero, in un’area dedicata, un'apparecchiatura mobile noleggiata, che tuttavia non era entrata subito in funzione.
Ora è stata attivata, come ha spiegato il segretario provinciale Fials (Federazione Italiana Autonoma Lavoratori Sanità) Giampaolo Mascia: «Grazie all'intervento sulla macchina di un consulente Philips specializzato, sarà possibile effettuare una serie di esami con mezzo di contrasto che permetteranno di alleviare il disagio attuale ma che non risolverà completamente il problema, poiché le liste esterne ed i follow-up oncologici continueranno ad essere dirottati verso Cagliari o altre strutture sanitarie. Tale soluzione è dunque temporanea, ma è stata implementata per garantire quantomeno l'erogazione di buona parte delle emergenze e degli esami dei pazienti ricoverati. Auspichiamo che la Asl Medio Campidano si impegni con la massima tempestività per risolvere definitivamente questa situazione. I cittadini del nostro territorio meritano un servizio sanitario all'avanguardia e che assicuri a tutti un accesso equo alle cure necessarie».
Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata
Immagine in evidenza: la postazione della Tac mobile all'ospedale di San Gavino Monreale