Pronto Soccorso di San Gavino

 San Gavino  Un'interrogazione al presidente della Giunta e all'assessore alla Sanità, affinchè trovino soluzioni

La situazione del Pronto soccorso di San Gavino, sempre più in affanno, approda nuovamente nell'Aula del Consiglio regionale, con un'interrogazione della minoranza, rivolta al presidente della Giunta e all'assessore dell'Igiene e Sanità e dell'Assistenza sociale.

A firmarla è il consigliere regionale sanlurese Alberto Urpi - è la sua prima interrogazione della nuova consiliatura - assieme ai colleghi del gruppo Sardegna al Centro 2020, Antonello Peru e Stefano Tunis.


«È da troppo tempo - ha dichiarato il consigliere Urpi a Il Sardington Post - che l'ospedale di San Gavino si trova in difficoltà. Ho voluto trasferire in questa interrogazione un concetto importante: il Pronto soccorso di San Gavino non serve solo il Medio Campidano ma un'area ben più vasta, arrivando a coprire anche parte dei fabbisogni delle Asl confinanti, a sud di Oristano, nella zona di Isili e per parte del Sulcis. La centralità territoriale di San Gavino ha da sempre fatto sì che il suo Pronto soccorso andasse in aiuto anche di altri territori: per questo chiedo e chiediamo con forza quali strumenti si intendano adottare per incentivare i medici a lavorare in questo presidio».

Oltre a questo concetto, nell'interrogazione di cui Urpi è primo firmatario, si fa riferimento ad altre difficoltà che condizionano il funzionamento del presidio ospedaliero sangavinese e tutto il sistema sanitario del Medio Campidano. Difficoltà che oltre alla riduzione di orario di apertura del Pronto soccorso (dal novembre scorso era stata comunicata la chiusura per la fascia oraria dalle 14 alle 8) investono anche il reparto di Chirurgia di urgenza dell'ospedale e tutta la medicina territoriale.

Su questi punti si sono espressi ripetutamente i sindaci dei comuni dei distretti sanitari di Sanluri e Guspini, le cui richieste erano sfociate nella deliberazione della precedente Giunta regionale ( la 38/48 del 17 novembre 2023), che per fare fronte alla situazione apriva alla possibilità di attivare dei punti di primo intervento gestiti dal sistema 118.


L'interrogazione concretizza in quattro quesiti le richieste dei firmatari: quali azioni intraprendere per scongiurare la chiusura del Pronto soccorso di San Gavino; se la nuova Giunta intenda dare attuazione alla deliberazione 38/48; quali incentivi si prevedono per sopperire alla carenza dei medici di medicina di base e pediatri; come concretizzare la collaborazione tra diverse Asl, e in particolare con il Brotzu di Cagliari.

«All'attuale giunta - ha concluso Urpi - ricordo che la campagna elettorale è finita e adesso a governare ci siete voi: quali idee avete per risolvere questa situazione?»

Redazione Isp © Riproduzione riservata

Il testo integrale dell'interrogazione 

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