Pediatra, foto simbolo

 Serramanna - L'assessora alla Salute: «Situazione generalizzata in tutta la regione»

Dopo soli quattro mesi i piccoli cittadini serramannesi si ritrovano nuovamente privati del loro diritto ad accedere alle cure pediatriche nel loro paese. La dottoressa Daniela Carta, pediatra di libera scelta che aveva preso servizio a Serramanna l’11 aprile di quest’anno, in sostituzione della pediatra titolare andata in pensione, ha chiesto il trasferimento. Al momento il paese è di nuovo senza pediatra e le famiglie costrette a soluzioni di ripiego.

«Il fatto che i nostri piccoli concittadini siano attualmente senza pediatra - ha affermato l'assessora alla Salute di Serramanna, Francesca Pontis - mi rattrista e mi preoccupa  in quanto il servizio dovrebbe essere loro garantito. Tale situazione si protrae da tempo e l’assenza del pediatra è una grave mancanza che non riguarda solo il comune di Serramanna, è una situazione generalizzata in tutto il territorio regionale».

Il 14 luglio scorso era stata pubblicata nel Buras (bollettino ufficiale della regione autonoma della Sardegna) la determinazione relativa alle sedi carenti di pediatria libera e di quelle liberatesi nel corso dell’anno, la quale mostra una sede vacante per quanto riguarda la Asl di Sassari e ne conta invece tre in quella del Medio Campidano, due nell’ambito di Guspini e una in quello di Sanluri. Tra i vari comuni che lamentano la mancanza del pediatra torna ora anche Serramanna.


«Noi come amministrazione cerchiamo costantemente di monitorare la situazione affinché si possa risolvere il prima possibile, mantenendo costantemente i contatti con i vertici Asl per capire l’evolversi della situazione e sollecitare alla risoluzione. Come servizi sociali siamo sempre attenti e a disposizione per venire incontro alle esigenze dei cittadini in condizione di bisogno. Attualmente le famiglie con bambini che necessitano del pediatra possono rivolgersi alla guardia medica, al pronto soccorso pediatrico e alla medicina privata», ha spiegato l’assessora Pontis, aggiungendo: «Le cause che hanno portato tale situazione sono sicuramente diverse e non possono essere generalizzate ma meriterebbero un adeguato approfondimento negli ambiti di competenza. Pertanto auspichiamo che chi di dovere intervenga in maniera incisiva».

Si attendono ora le candidature, nella speranza che non tardino ad arrivare e il servizio torni a essere garantito.

Eleonora Serpi (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata