Presentazione

 Villacidro - Documentario sulla montagna terapia: cura, costa poco e dà risultati straordinari

Disagio mentale e progetti di cura e guarigione partecipativi.
Questa sera alla Mediateca comunale di via Parrocchia a Villacidro, si è tenuta la presentazione del documentario Sentieri di libertà, quinto dei dieci laboratori didattico – culturali in lingua sarda Mércuris in su Tzínema, organizzati dalla provincia del Sud Sardegna, con il patrocinio del comune di Villacidro.

Il docufilm è stato girato condividendo l'esperienza che ha portato pazienti, operatori della salute mentale ed esperti di montagna a camminare fianco a fianco nel trekking sui sentieri più o meno impervi dei Tacchi dell’Ogliastra.

Sentieri di libertà è un'appuntamento biennale che costituisce una sorta di convegno itinerante di montagna terapia. Le immagini del documentario sono state girate un anno prima della pandemia e a commentarle, erano presenti in sala alcuni dei protagonisti: i guarenti psichiatrici come si auto definiscono, del gruppo Andalas des amistade, di Villacidro.

I progetti di cura e guarigione partecipativi di Andalas, dimostrano ormai da anni che fare esperienze di trekking in montagna, camminare e discutere fra uguali (senza distinzione di ruoli tra guarenti e curanti) porta grande beneficio alle situazioni di disagio mentale: non solo una ventata di momentaneo sollievo psichico, ma una consapevolezza e una risorsa alle quali ricorrere anche in seguito, quando la vita potrebbe di nuovo ingrigirsi.


In un collegamento telematico, il regista del documentario, Filippo Biagianti, ha voluto sottolineare la partecipazione attiva delle comunità ai progetti di montagna terapia: «è stata una sensazione molto forte, che che ho cercato di testimoniare anche con alcune sequenze del documentario, quella di vedere gli abitanti del luogo, gente comune, prodigarsi nel rendere il più accogliente possibile l’esperienza, sia nell’ospitalità verso i partecipanti al progetto sia condividendo con loro i momenti di esperienza comunitaria».

Operazione riuscita, visto che le immagini messe assieme dalla troupe che ha sudato appresso alla gente in maglietta rossa sui sentieri del trekking d'Ogliastra, restituiscono benissimo una delle sensazioni più toccanti che il documentario trasmette: il calore e l'accoglienza delle comunità e la loro capacità inclusiva, in termini di risorse di affetto e cura del prossimo.

Dopo la proiezione, si sono susseguiti alcuni interventi dei guarenti di Andalas, dai quali è emersa una grande necessità: è fondamentale che le persone con disturbi psichiatrici possano riappropriarsi della propria vita e uscire dall'isolamento in cui vengono solitamente confinati dalla malattia e da una società eccessivamente distratta.

Perché la salute mentale è bene comune, di tutti: un disturbo psichiatrico non è un disturbo per la società, anzi se adeguatamente accolto può diventare un’opportunità di arricchimento e di crescita per l'intera comunità.

Red. I.s.p. © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: un momento della presentazione

Immagine sottostante: il regista Filippo Biagianti in collegamento

Regista

 

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