Medico

 San Gavino - Sardara - Pabillonis  La soluzione trovata in emergenza per ora tranquillizza migliaia di cittadini

È arrivata la svolta, forse provvisoria, ma almeno il medico di base ora c'è. A San Gavino, Sardara e Pabillonis, finalmente, un piccolo spiraglio di luce per migliaia di cittadini, dopo la nomina di un nuovo medico di famiglia, già in servizio.

Dopo settimane intense, caratterizzate da incontri tra istituzioni locali e vertici Assl, rivelatisi risolutivi alla luce degli ultimi eventi, il tanto atteso arrivo del nuovo medico, Ruben Ganassi, ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai numerosi pazienti dei tre centri del Medio Campidano.

Il nuovo medico di medicina generale è stato nominato provvisoriamente in sostituzione dei colleghi Bruno Atzei (San Gavino), Marco Usai (Pabillonis) e Rosalba Pittau (Sardara), e ha preso servizio il 31 gennaio.

Ganassi, attraverso una nota ufficiale, ha colto l’occasione per salutare i nuovi pazienti e chiarire alcuni aspetti fondamentale del suo nuovo incarico, in considerazione del fatto che la gestione di ben tre centri, comporti un’organizzazione più complessa e richieda maggiore efficacia, senza trascurare, allo stato attuale, che la pandemia è ancora nella sua fase attiva.

«Chiedo a tutti massima pazienza e fiducia, come in ogni inizio, ci vorrà una minima latenza perché la “macchina” possa funzionare a regime - ha specificato il medico - per questo motivo mi aspetto collaborazione affinché possa essere garantito il più efficiente servizio. Basterà seguire delle semplici regole come il rispetto degli orari di apertura e di chiusura, e la richiesta delle prescrizioni attraverso i contenitori disponibili nelle sale d’aspetto di ciascun ambulatorio».


Sarà possibile richiedere ricette e certificati anche tramite telefono e messaggistica: le prescrizioni, per quanto concerne i centri di Pabillonis e Sardara, saranno direttamente inviate alle farmacie locali, mentre nel caso di San Gavino Monreale, saranno custodite all’interno dell'ambulatorio.

«Tengo a precisare - ha proseguito il medico - che il venerdì sarà dedicato alle visite dei pazienti in Adi e Adp (assistenza domiciliare integrata e programmata) ma sottolineo che sarò, reperibile anche per tutti gli altri pazienti nei modi e nei canali già indicati».

Ci sarà un aiuto anche per un servizio che, in particolare nelle ultime settimane, sta mettendo a dura prova il sistema sanitario regionale: «Effettuerò i tamponi antigenici a chiunque li richieda, previo accordo telefonico, fuori dall’ambulatorio (anche come drive-in), così da limitare qualsiasi forma di contaminazione degli ambienti – ha concluso Ganassi – e garantirò la relativa certificazione, con eventuale segnalazione di positività».

 

Fabio Leo © Riproduzione riservata


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