Stefano Musanti

 San Gavino - Medio Campidano - Musanti: «Pubblico e privato devono unire le forze per valorizzare l’immagine di un territorio»

Il Gal Campidano ha scelto di concentrare il suo impegno sullo sviluppo e l’innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, nonché sulla produzione dell’energia rinnovabile.

È quanto emerge dal Piano d’Azione locale (Pda), i cui obiettivi sono stati recentemente confermati dal presidente Stefano Musanti, durante il convegno tenutosi a San Gavino Monreale, in occasione della manifestazione Trattorando.

«L’evento - ha detto Musanti - ha assunto una dimensione tale per cui si è ritenuto che potessero esserci le condizioni per organizzare una tavola rotonda. È risultato fondamentale designare i progetti e gli obiettivi, strategici e comuni, che gli operatori, quali i Gal, Coldiretti e la Città metropolitana di Cagliari, portano avanti».

Al centro del dibattito il tema dell’agrifood, a cui si ricollega il rilancio del territorio partendo dal comparto rurale, prima fra tutte l’agricoltura e le importanti aziende, storicamente protagoniste del Medio Campidano e, in quanto tali, portatrici di valori culturali e imprenditoriali.

Funzionale a raggiungere gli obbiettivi è l’intervento delle amministrazioni comunali, come ha sottolineato lo stesso Musanti: «Le linee di sviluppo attuali gravitano attorno alla collaborazione tra pubblico e privato. Puntiamo sulla necessità di aggregare il nostro territorio attorno a un marchio territoriale che dia forza alle produzioni locali e valorizzi il prodotto nel mercato. Una rete d’impresa che sposa modelli sostenibili, gli stessi che possono diventare gli elementi di riferimento per lo sviluppo di nuova imprenditoria. È necessario frenare l’esodo delle nuove generazioni».

Va in questa direzione il recente bando (pubblicato il 28 luglio) che prevede un contributo a fondo perduto per ciascun comune, nella misura massima di 200mila euro.


Al territorio appartengono già due marchi Dop: lo zafferano e il carciofo spinoso: «Questi - ha sottolineato Musanti - sono i punti di partenza su cui fare leva per rafforzare la promozione sul territorio e, contemporaneamente, renderli protagonisti all’esterno. Da qui la necessità di fare rete: Coldiretti attraverso la sua Campagna amica e la Città metropolitana, organismo che governa una delle aree più importanti per quanto riguarda il turismo regionale».

È fondamentale quindi lavorare sulla consapevolezza del consumatore, in un periodo storico in cui le eccellenze locali sono, spesso, messe in difficoltà dalla concorrenza extraterritoriale. «Il nostro piano d’azione - ha spiegato il presidente Gal Campidano - è stato denominato Campidano a km 0. Siamo nella fase iniziale del nostro percorso: nel 2016 abbiamo presentato dei temi che, allora, risultarono sconosciuti, come quello del distretto energetico rurale. La prossima programmazione si baserà sulla rigenerazione del territorio rurale e sulla modifica del paesaggio per cercare di renderlo più sostenibile».

Perseguire un obiettivo comune con le amministrazioni locali e gli agricoltori: è questa la linea che intende seguire il Gal Campidano. «Gli imprenditori agricoli - ha concluso Musanti - devono costituire una massa critica e ritrovarsi attorno a un’attività imprenditoriale che li accomuni. La stessa deve garantirgli un reddito giusto, legato alla qualità dei prodotti e del valore aggiunto, dettato anche dalla storia che questo territorio esprime e rappresenta per la nostra comunità».

Valentina Frau (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: l'intervento di Stefano Musanti durante la manifestazione "Trattorando", a San Gavino Monreale