Incontro territoriale a Villacidro

 Villacidro - Medio Campidano - Sulle rinnovabili, la Giunta regionale ha interpellato i sindaci del territorio

Si è tenuto oggi nella sala convegni del Consorzio industriale di Villacidro l'incontro territoriale tra la Giunta regionale, i consiglieri del territorio e le amministrazioni comunali del Medio Campidano per la definizione delle aree idonee, non idonee, ordinarie e vincolate all’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.

Alla presenza dell’assessore all’Industria, Emanuele Cani, l’assessore agli Enti locali, Francesco Spanedda, l’assessora all’Ambiente, Rosanna Laconi e del Capo di gabinetto Luca Caschili, (in rappresentanza della presidente della Regione Alessandra Todde, oggi impegnata a Roma), sono intervenuti i sindaci dei 28 paesi della provincia del Medio Campidano. Presenti all'incontro anche i consiglieri regionali del territorio: Emanuele Matta, Gianluigi Piano e Alberto Urpi.


Il sindaco di Villacidro, Federico Sollai ha introdotto così il suo intervento: «Manifesto la preoccupazione dei cittadini, evidenziata dalla mia comunità, che vive questa nuova aggressione al territorio dopo che Villacidro ha già pagato un prezzo altissimo sul piano ambientale: fabbriche dismesse, inquinamento dei suoli tanto da essere classificati in area Sin, quindi bisognosi di interventi di bonifica, presenza di una discarica di servizio. Oltre a ciò contiamo numerosi impianti già installati: diversi parchi fotovoltaici, 2 importanti parchi eolici di cui uno già realizzato di 14 torri, e uno attualmente in costruzione di 9 torri».

Altresì Sollai ha sollevato la preoccupazione per le tempistiche del coinvolgimento per la definizione delle aree idonee, conseguenza del vuoto normativo, accumulato negli ultimi anni, che ha generato la situazione di attuale confusione: «Il breve tempo a disposizione rischia di scaricare le responsabilità della definizione delle aree sui sindaci. Una mancata perimetrazione delle aree tuttavia avrebbe come conseguenza rendere vane le azioni messe in campo dai singoli comuni per valorizzare il territorio. Per questo motivo, responsabilmente, siamo disponibili ad affrontare un percorso strutturato di coinvolgimento e partecipazione, con l’obiettivo di restituire la piena centralità ai Comuni e alle comunità, perché sono gli unici a conoscere le peculiarità dei loro territori».

Durante l'incontro è stata condivisa anche la richiesta di affrontare il percorso di definizione delle aree in modo comune e coordinato tra tutti i 28 sindaci della provincia del Medio Campidano , in quanto nessuno dei comuni può sottrarsi allo scopo comune del raggiungimento dell'obbiettivo della transizione energetica.


Sul punto, tra gli altri interventi, il sindaco di Collinas, Francesco Sanna, ha aggiunto un'importante osservazione sul coinvolgimento della ruolo dell'informazione, non sempre all'altezza di fornire elementi di riflessione equilibrati all'opinione pubblica: «Per morfologia del territorio e l'alta densità di siti archeologici, culturali e identitari Collinas non ha aree idonee, ma questo non ci esime dall'affrontare l'impegno di decarbonizzare il nostro fabbisogno energetico. Questo richiede studio e programmazione urbanistica, che la Giunta Regionale sta facendo incontrando anche i Sindaci, i quali sono messi spalle al muro da una campagna di stampa terroristica che mira a farla fallire, agitando ombre nefaste su un processo amministrativo la cui efficacia sarà determinata dall'effetiva comprensione dei cittadini delle norme che mirano ad ottimizzare un corretto uso del suolo per il riequilibrio del rapporto uomo e natura».

Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru, ha ribadito l'importanza di intervenire sull'attuale quadro normativo: «La cosa più importante per me è che cambi la cornice dentro la quale si muove tutta questa roba. Ora le norme stabiliscono che chiunque venga qui possa guadagnare 100 da ciò che ha preso per 3. Fino a quando non saremo noi a controllare l'intero processo, noi a decidere dove mettere gli impianti e di quale potenza, come ripartire i guadagni con le imprese che investono e con quali ricadute sulle comunità locali, per me queste rimarranno operazioni di estrattivismo e di colonizzazione energetica. Quindi da rifiutare».

Prima dell'incontro, ai cancelli d'entrata dell'area direttiva del Consorzio Industriale, i sindaci in arrivo sono stati intercettati da un gruppo di cittadini che stava manifestando con striscioni contro la speculazione energetica. I manifestanti hanno consegnato a ognuno dei primi cittadini una lettera-appello, il cui testo è riportato a fine articolo.

Redazione I.S.P. © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: un momento dell'incontro, con l'intervento dell'assessore Spanedda

Di seguito: la lettera consegnata ai sindaci dai manifestanti


Incontro territoriale a Villacidro, lettera

 

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