Soru a Guspini

 Elezioni regionali - «Per la Sardegna, un progetto di partecipazione, inclusione e cambiamento»

Visita a Guspini ieri da parte del candidato alla presidenza della Regione Sardegna per la Coalizione sarda, Renato Soru, ospite in serata al Cineteatro Murgia, all'incontro elettorale nel territorio del Medio Campidano.

Nel corso della serata, in una sala piena, con i posti a sedere esauriti, sono stati accennati i problemi delle comunità locali e le sfide che il Progetto Sardegna di Renato Soru, insieme alle altre liste che compongono la coalizione, hanno posto al centro della loro campagna elettorale.

Prima di affrontare i punti cruciali del suo programma, l'ex governatore ha lanciato alcune stoccate ai suoi competitori alla presidenza della Regione, con particolare fervore nei confronti della candidata del centrosinistra: «Non dobbiamo permettere - ha affermato Renato Soru davanti ai presenti in sala - che a difendere gli interessi dei sardi sia un politico scelto a Roma, come vorrebbero gli esponenti di destra e di quel centrosinistra a ispirazione grillina che si è appiattito per un accordo di potere, presentandosi alle elezioni con una candidata che non conosce gli interessi della Sardegna e non li ha difesi quando sedeva tra i viceministri del governo Draghi».

Un passaggio poi sulla sua scelta di partecipare in prima persona alla competizione elettorale: «Progetto Sardegna è nato dal desiderio di partecipare alle elezioni regionali per offrire ai sardi un’alternativa alle imposizioni romane - ha ribadito l'ex governatore - affinché la politica si liberi dai personalismi e torni a rappresentare un’attività al servizio dei cittadini».


Nel suo programma, le criticità del trasporto locale (in particolare l’inadeguatezza del sistema ferroviario) e la sfida della transizione ecologica: «I sardi - ha spiegato il candidato presidente - possiedono un patrimonio ecologico e forestale enorme: potremmo definirlo un’industria della qualità dell’aria, in grado di garantirci protezione dai cambiamenti climatici, dal dissesto idrogeologico, dal surriscaldamento e dalle inondazioni».

A seguire, nel corso del suo intervento, Soru ha affrontato, tra gli altri,  i temi della transizione tecnologica e della tutela dei beni culturali. Attenzione anche verso i problemi della sanità, della povertà e dell'inclusione sociale, a partire dalla formazione scolastica e professionale: «Dove c’è dispersione scolastica c’è dispersione sociale - ha detto Soru - e se per il futuro della nostra isola abbiamo bisogno di cittadini istruiti e competenti, siamo responsabili della loro professionalizzazione».

Non è mancato un riferimento al disegno di legge governativo per l’Autonomia differenziata, da poco approvato al Senato e in seconda lettura alla Camera: «L’autonomia della nostra regione - ha rimarcato Renato Soru - è minacciata, messa sotto scacco e umiliata da un disegno di legge che, di fatto, intende cancellarla. I partiti nazionali pensano di potere decidere delle nostre sorti, fino al punto di volere scegliere i nostri rappresentanti. Progetto Sardegna, al contrario, è un progetto di condivisione e cambiamento, di partecipazione e sinergia con i sardi».

Prima dell'arrivo in sala dell'ex governatore, hanno preso la parola, dal palco, alcuni dei candidati del territorio che hanno scelto di appoggiare e sostenere la candidatura di Soru alla presidenza della Regione: Adele Frau, Luisa Pittau, Enrico Pusceddu e Carlo Tomasi (lista Progetto Sardegna), Michela Onnis(lista Rifondazione Comunista), Luciana Mele (lista Vota Sardigna).

Alessia Caddeo (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: il candidato alla presidenza della regione, Renato Soru, all'incontro elettorale di Guspini

Di seguito:da sinistra, Luisa Pittau, Adele Frau(dietro), Luciana Mele, Enrico Pusceddu, Michela Onnis, Carlo Tomasi

Soru a Guspini