Autovelox

 Sanluri  Urpi: «Non è per battere cassa, ma per la sicurezza»

Il Comune di Sanluri ha previsto l’installazione di sei box per il rilevamento della velocità nelle strade del centro abitato per incentivare la tutela della sicurezza.

Dopo i frequenti incidenti verificatisi a causa dell’alta velocità gli amministratori hanno stabilito di prendere una decisione definitiva, per favorire una viabilità interna più sicura. Le zone individuate per l’installazione dei box sono via Gramsci, via Aldo Moro, viale Matteotti, via San Martino e via Carlo Felice. Solamente una tra queste postazioni, dotata di telecamera mobile, sarà giornalmente (o settimanalmente) attiva così da potere monitorareciclicamente  tutte le aree principali del traffico.

I dissuasori di velocità, recentemente realizzati, non hanno sortito gli effetti sperati, in quanto troppo docili: «I conducenti non riducevano adeguatamente la velocità - ha affermato l'assessore all’Urbanistica Fabrizio Collu - per cui era necessario intervenire in maniera più decisa sulla prevenzione degli incidenti».

Il primo cittadino, Alberto Urpi, ha precisato che la spesa affrontata per l’installazione degli autovelox ha avuto come unica giustificazione la maggiore sicurezza delle strade: «Non c’è nessun intento di battere cassa, anzi sono stati proprio i residenti a chiederci una maggiore sicurezza sulle strade. Abbiamo speso 36mila euro per impedire che chi entra nel nostro territorio comunale possa viaggiare a 80 km/h perché è una velocità inammissibile in prossimità del centro storico e del centro abitato dove si incontrano soprattutto pedoni».


Anche l’assessora ai Servizi sociali, Pamela Tonin, ha manifestato pieno sostegno all’installazione degli autovelox come deterrenti per una prevenzione stradale intelligente: «Come all’interno dei nuclei familiari il ruolo del genitore è accompagnare il figlio all’età adulta nel pieno rispetto delle regole, quello di chi amministra è di inculcare nei cittadini il rispetto delle norme e del buonsenso. Sempre più spesso sentiamo di vite spezzate sull’asfalto a causa di imprudenze dovute all’alta velocità. È doveroso, da parte dell’amministrazione, dare un segnale in questo senso».

Dello stesso avviso è anche la vicesindaca Antonella Pilloni: «Perché la necessità di imporre limiti e videosorveglianza? Perché manca il senso civico. Ridurre la pericolosità sulle strade è una condizione necessaria perché ciascuno possa fruire serenamente degli spazi pubblici. Dobbiamo essere tutti più consapevoli che i veicoli sono potenziali armi e rispettare i limiti di velocità significa salvaguardare non solo gli altri ma anche noi stessi».

Alessia Vacca © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: un autovelox dello stesso tipo di quelli che saranno installati a Sanluri, al momento ancora imballati nei magazzini comunali