Zanzara

 Sardara - Atto dovuto dopo la conferma della positività delle cornacchie di Nuraxiperra

Se una rondine non fa primavera, due cornacchie infette lanciano l’allarme per la West Nile Disease, la Febbre del Nilo.

Dopo le risultanze che hanno confermato la positività degli animali, il sindaco Giorgio Zucca ha emesso un'ordinanza sindacale per contenere la diffusione delle malattie trasmesse dalle zanzare.

L’ordinanza ha fatto seguito alla comunicazione del Servizio di Sanità Animale della Asl del Medio Campidano che ha confermato la circolazione del virus della West Nile Disease in uccelli rinvenuti nel territorio del comune di Sardara.

Il documento ordina fino al 31 dicembre 2022 ai cittadini e ai responsabili di attività imprenditoriali di «non abbandonare neanche temporaneamente negli spazi aperti oggetti e contenitori nei quali possa raccogliersi acqua piovana in quanto potenziale sede di sviluppo delle larve di zanzare […]; provvedere alla chiusura di contenitori o serbatoi mediante coperchi o teli e, qualora non sia possibile, favorire il ricambio di acqua o lo svuotamento settimanale per evitare lo sviluppo dei focolai di larve di zanzare nelle acque stagnanti […]; svuotare le fontane e le piscine non in esercizio […]; tenere sgombri i cortili e le aree aperte da erbacce, da sterpi e rifiuti di ogni genere, e sistemarli in modo da evitare il ristagno delle acque».


L'ordinanza contiene anche alcune raccomandazioni per ridurre la possibilità di essere punti dagli insetti possibili vettori della malattia: «all’aperto, in particolare dal crepuscolo in poi, indossare indumenti di colore chiaro che coprano la maggiore parte del corpo […]; utilizzare con moderazione repellenti cutanei per uso topico da spruzzare o spalmare sulle parti scoperte del corpo […]; alloggiare in stanze dotate di zanzariere alle finestre e alle porte d’ingresso […]; in caso di presenza di zanzare in ambienti interni, utilizzare spray a base di piretro o altri insetticidi per uso domestico».

La Febbre del Nilo è una malattia causata da un virus trasmesso dalle zanzare, in grado di causare forme asintomatiche, simil influenzali e, nei casi più gravi, di meningo-encefalite nell’uomo, negli uccelli e negli equidi.

Tutti i cittadini possono contribuire attivamente al monitoraggio della circolazione del virus prestando grande attenzione alla presenza di volatili morti, potenziale spia della circolazione virale nella zona in cui vengono rinvenuti. Gli uccelli di tutte le specie sono infatti serbatoio della Febbre del Nilo, trasmettono cioè la malattia alle zanzare da cui vengono punti, insetti che successivamente possono infettare l’uomo e i cavalli. In caso di ritrovamento di volatili morti è opportuno segnalarne la presenza ai servizi veterinari della Asl.

R. Isp. © Riproduzione riservata

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