Ginepro Piscinas

 Arbus - La rimodulazione del progetto avviato nel 2016 ha messo d'accordo tutti

Approvata ieri sera la rimodulazione del progetto Ecoparco dune di Piscinas.

Era il sesto punto all’ordine del giorno nel Consiglio comunale di Arbusrimodulazione del progetto Fondazione con il Sud, programma di sviluppo locale del territorio di Arbus e Guspini : il progetto è stato approvato all’unanimità, con delibera immediatamente esecutiva e con il nome Ecoparco dune di Piscinas.

Presentando il punto, l’assessore al Turismo William Collu ha detto: «Questo progetto inizia del 2016 e oggi ne presentiamo una rimodulazione, in questi giorni si è sollevato un ampio dibattito e siamo consapevoli che questo tema tocchi moltissime persone. Si parla di porte turistiche di accesso e possiamo dire che non ci sarà nessuna limitazione aggiuntiva a questo paradiso arburese ma si renderanno necessari dei controlli. Si parla di una tassa ambientale ma non ricadrà sui cittadini arburesi, costituirà un contributo che servirà al sostentamento dell’Ecoparco: sarà destinata alla manutenzione della strada, croce e delizia in tutti questi anni, pulizia dell’area e sicurezza in termini generali. Ci sarà una disincentivazione progressiva all’utilizzo dell’auto per arrivarci: l’ecosostenibilità vuole incentivare un altro tipo di mobilità, quello lento. L’accesso non sarà negato alle attività. Rappresenta per noi una grande possibilità di sviluppo, abbiamo cercato di riportarlo in pista, i tempi sono stretti».

Il progetto, da più di due milioni di euro, è finanziato dalla Fondazione con il Sud, ente no profit nato nel 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato, per promuovere percorsi di coesione, crescita e sviluppo nelle aree svantaggiate del sud Italia.


«Le modifiche – ha continuato l’assessore Collu - comprenderanno: la rivisitazione degli immobili del Comune di Arbus e delle porte d’ingresso dell’Ecoparco. Il nome Ecoparco Dune di Piscinas avrà il compito di supportare un progetto che vada oltre la stagionalità, proponendo esperienze genuine e dirette, anche grazie alla partecipazione di associazioni, famiglie e singoli cittadini. Sarà creato un soggetto gestore che si occuperà di sviluppare e gestire l’offerta territoriale con una visione di appartenenza al sistema: il vero marchio dell’area. Il progetto, che ha attraversato due amministrazioni comunali. ha coinvolto associazioni, imprese e singoli cittadini. Questo ha messo in luce le difficoltà del paese: la presenza di giovani che non lavorano, non studiano e non frequentano corsi di formazione. Nel settore turistico, che dovrebbe essere il nostro motore, si è evidenziata la stagionalità del lavoro, assieme al numero esiguo di posti letto, elementi che ci rallentano nella strada verso la vocazione al turismo e non sufficienti a garantire la funzionalità dei servizi. Con la rivisitazione dell’ecoparco si avrà la creazione del grande attrattore ambientale: l'area dal compendio di Pitzinurri fino alla località Su Pistoccu, un’area dove realizzare eventi a vario carattere, tutto l’anno. La creazione di un attrattore culturale nei cantieri di Levante per la valorizzazione della nostra storia archeologica e agroalimentare. L’ultimo punto attraverso l’utilizzo di strutture inutilizzate e creazione di nuovi posti letto. l’idea progettuale doterà il territorio di infrastrutture in riferimento ai target di clientela individuati. Gli obbiettivi sono l’aumento delle presenze nel territorio, creare offerte aggregate attraverso la messa in rete delle varie risorse del territorio: valorizzare gli spazi pubblici puntando a una gestione unitaria, coinvolgere i soggetti svantaggiati presenti nella comunità».

Il sindaco Paolo Salis si è così espresso:«Entrambe le liste avevano come obbiettivo comune questo progetto, i tavoli tematici e tecnici erano aperti a tutti, sono stati sei anni di costruzione e il disinteresse non può distruggere tutto questo».

Per la consigliera di minoranza Annita Tatti: «Siamo felici che ci sia continuità amministrativa per un progetto nato durante il mandato di Arbus bene comune. È un tema che in questi anni ha diviso: mi aspettavo però l’intervento dell’assessore all’Ambiente Murtas, perché il progetto interessa proprio l’ambiente. Spero ci saranno altri dibattiti pubblici, i cittadini ne hanno bisogno».

Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

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