Pabillonis

 Pabillonis - Il sindaco Sanna rende ufficiale l'unità di intenti al di là degli schieramenti

Mentre su scala nazionale si è disgregato lo spirito che aveva tenuto assieme nel governo del Paese forze politiche di orientamenti diversi, a Pabillonis si è concretizzata la collaborazione tra Giunta e minoranza, i cui consiglieri collaboreranno fattivamente all'amministrazione del paese.

Con la pubblicazione del decreto di conferimento degli incarichi ai consiglieri di minoranza, l'unità di intenti che era stata annunciata dal sindaco Riccardo Sanna durante il consiglio comunale dello scorso aprile, viene sancita ufficialmente, con l'attribuzione di quattro deleghe specifiche ad altrettanti consiglieri.

I nuovi titolari di deleghe, grazie alle quali collaboreranno con il sindaco e con gli assessori di riferimento, sono: Stefania Erdas per quanto riguarda Cultura e Politiche sociali; Stefano Cruccas per Cultura e Beni archeologici; Valentina Erdas per Cultura e Politiche giovanili; Marilena Indavuru per Sport e Verde pubblico.


Nello stesso decreto il sindaco ricorda i motivi del conferimento delle deleghe: «Ritenuto opportuno avvalersi del potere di delega anche nei confronti dei Consiglieri Comunali al fine di essere coadiuvato nell'esame e nello studio di problemi, nella presentazione di proposte, nell'ottica di una migliore conduzione dell’azione amministrativa».

Lo stesso documento sottolinea le modalità della collaborazione amministrativa dei nuovi delegati: «I consiglieri delegati avranno in particolare la funzione di coadiuvare il Sindaco, gli Assessori e l’intera maggioranza nello studio di problemi, nella presentazione di proposte inerenti le diverse materie e di perseguire, un passo per volta, gli obiettivi previsti nel programma amministrativo».

Anche se in parte favorito dalle dimensioni del comune (circa 2500 abitanti), quello di Pabillonis rappresenta un caso politico degno di nota, oltre che anche abbastanza raro nel panorama delle amministrazioni comunali, soprattutto dopo l'introduzione in Italia dell’elezione diretta del sindaco: un modo non convenzionale per unire, al di là degli schieramenti, forze e risorse utili per affrontare in modo allargato e condiviso le varie esigenze del paese.


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R. Isp. © Riproduzione riservata



 

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