Giancarlo Melis e lista

 Samassi - Sessantaquattrenne, imprenditore in pensione, guida la lista "Samassi Riparte"

Giancarlo Melis, 64 anni, neo pensionato. Ha conseguito la maturità industriale a 18 anni e a 23 ha intrapreso la professione di insegnante nel campo della formazione professionale, in cui è rimasto per una trentina d’anni. Parallelamente ha creato una società nel settore impiantistico, che ha amministrato per 35 anni, dando lavoro ad una quindicina di persone: tuttora l’attività lavorativa di famiglia continua, alla guida del figlio Edoardo.
Negli anni 90 (1992-1996) ha vissuto un’esperienza con la Comunità Economica Europea, rappresentando l’Italia nel settore dell’elettronica industriale in un progetto di euro qualificazione: «quattro anni con la valigia sempre in mano tra Bruxelles, Parigi e Roma, che mi hanno arricchito e formato oltremodo» ha detto Melis.

Perché la scelta di mettersi in gioco e proporsi come candidato sindaco?

«Ho 64 anni e sono in pensione dalla seconda metà dell’anno scorso, per fortuna la salute mi assiste e nella mia vita sono abituato a non fermarmi mai. Dopo diverse sollecitazioni e con la consapevolezza che prendersi sulle spalle una tale responsabilità non sia semplice, ho deciso di accettare e mettermi in gioco, proprio per la mia continua voglia di essere sempre impegnato.
Veniamo da un periodo di pandemia complesso e anche la ripartenza non sarà da meno.
Ho accettato di rappresentare con questa consapevolezza il gruppo di persone che si è espresso nella nostra lista civica. Essendo un neofita della politica desideravo non avere alcun simbolo politico cucito addosso, tanto è vero che la squadra è composta da varie espressioni, dalla sinistra, alla destra, al centro liberale. Io stesso non mi sono mai schierato politicamente con nessuno pur naturalmente avendo le mie idee».

Quali sono secondo lei le caratteristiche che dovrebbe avere nel 2022 il sindaco di Samassi?

«Il sentore è quello del cambiamento. Samassi proviene da una situazione di pandemia che ha sicuramente portato delle difficoltà in termini di gestione, ma oltre ciò sento che la popolazione ha voglia di cambiare perché percepisce la stagnazione. La gente vuole rimettersi in moto e ha la sensazione che in questi ultimi dieci anni si sia fatto ben poco, a prescindere dall’ultimo mese. Il mio gruppo sente che in questi ultimi mandati ci sia stato un negazionismo generale che abbia portato ad impoverire ancora di più la comunità».


Quali sono i punti chiave del suo programma elettorale?

«Punti di forza legati all’agricoltura, alla viabilità rurale, non ultimo per quanto concerne i lavori pubblici vogliamo dopo 30 anni dotare il comune di Samassi del Puc (piano urbanistico comunale, ndr), strumento indispensabile perché andrebbe a creare nuove aree edificabili e darebbe un assetto corretto del territorio stesso. Una trascuratezza dell’amministrazione uscente che vorremmo risanare è la questione “zona svantaggiata”: Samassi è considerata come zona ricca ed è l’unico comune del circondario a non essere rientrato nella lista delle zone svantaggiate, che potrebbe portare a livello aggiuntivo per le casse comunali un numero di risorse non indifferenti.
Altra nota dolente è il Gal (gruppo di azione locale, ndr): puntiamo all’iscrizione perché il paese ne possiede i requisiti e porterebbe a favorire lo sviluppo delle aree rurali con finanziamenti pubblici fino al 90 per cento in più. Parlo di tante dotazioni che in questo momento difficile sarebbero strumenti indispensabili per la ripresa dell’economia samassese. Non tutti gli agricoltori dopotutto hanno grandi estensioni terriere ed è bene anche pensare al piccolo che tutti i giorni lotta per sbarcare il lunario, e che magari potrebbe essere dotato di strumenti per migliorare la propria azienda. In termini di politiche sociali, abbiamo analizzato il gran numero di giovani che vanno via dal paese: la soluzione potrebbe essere nel ricreare presupposti e opportunità dove mancano per poterle nuovamente sfruttare e ripopolare così la comunità. Non vogliamo dimenticare nessuna categoria, nessuno verrà escluso e siamo aperti a tutto. Abbiamo strutturato dei propositi giorno per giorno e abbozzato un lavoro che si può definire temerario».

Descriva la sua rosa di candidati con due qualità.

«C’è il giusto mix tra candidati con grande esperienza settoriale e poi ci sono giovani altrettanto validi, cresciuti in un certo modo. Sono circondato da persone preparate, senza dimenticare nessuno e dico nessuno perché è una squadra ben amalgamata».

Quale intervento sarebbe immediatamente necessario per il paese dopo l’elezione della nuova Giunta?

«Azione immediata? Pulire il paese. Chi viene da fuori e arriva all’ingresso del paese deve ammirare un verde curato che dia un’immagine di quello che è Samassi stesso, pulito e ordinato.
Ci stiamo affidando ai gruppi di volontari per ripulire le strade ma non può essere ancora gestita in questo modo. Questa è una minima parte di quelli che saranno i nostri obiettivi. Pensiamo al patrimonio storico culturale samassese e non mi riferisco solo a San Geminiano, ma anche al carnevale, tradizione sentita dall’intera comunità, soprattutto tra i giovani, o alla valenza rivestita dalla Sagra del Carciofo. Dal punto di vista culturale, associativo e caratteristico dell’intera comunità le idee sono tante e la voglia di metterci in gioco non è da meno».

 

La lista: Fabrizio Atzeni, Gian Luigi Cabiddu, Paolo Cabriolu, Anna Cara, Jessica Casu, Anna Casula, Francesca Ortu, Maria Bonaria Porcedda, Manuela Sanna, Luca Setzu, Valerio Urraci e Narciso Vacca.

 

Carola Onnis © Riproduzione riservata

FacebookFollowersYoutube white Instagram white Twitter

 

 

WhatsApp

Medio Campidano in breve

 

Appuntamenti di cultura, incontro, socialità

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31