Beatrice Muscas e lista

 Samassi - Sessantenne, funzionaria regionale, guida la lista "Siamo Samassi"

Beatrice Muscas – Bissy per la comunità – ha 60 anni ed è figlia di agricoltori. Si sente per questo vicina al mondo agricolo e ricorda con trasporto di come anche lei da ragazzina – come tutti quelli della sua generazione – abbia toccato sulla propria pelle le attività lavorative che caratterizzano la campagna, come la vendemmia e la raccolta di pomodori, lavorazioni che hanno contraddistinto e ancora oggi formano intere generazioni.

Ha conseguito una laurea in Scienze politiche, un master in Governance multilivello sulla Gestione integrata delle politiche pubbliche e uno studio accademico di “Donne, politica e istituzioni”.

Lavora da circa 30 anni nella pubblica amministrazione, prima come dipendente comunale e da oltre 20 anni come funzionaria regionale, con l'incarico di Responsabile di unità organizzativa.

Tiene a ribadire che non si tratta della sua prima esperienza politica in quanto ha preso parte alle precedenti amministrazioni Pusceddu e per due anni è stata assessora al Bilancio e al personale.

Perché la scelta di mettersi in gioco e proporsi come candidata sindaca?

«La scelta in genere non deriva direttamente dal candidato ma si riflette su di lui: c’è un gruppo dietro che propone te come candidato, ti sceglie e ti chiede di metterti a disposizione. Ripone in te la sua fiducia perché rintraccia nella tua persona delle caratteristiche necessarie per rivestire tale ruolo. Mi sento grata al gruppo proprio per questo motivo e lo ringrazio, perché ha pensato alla mia persona come quella che avrebbe potuto assolvere tale compito. Perché ho accettato? Questo è un altro punto focale: ho accettato per la fiducia che mi è stata data, perché evidentemente significa che mi riconoscono delle qualità in termini di esperienza e di professionalità ma anche di capacità di interagire. Ho poi raccolto la sfida soprattutto in quanto donna, accettando perché credo che anche noi donne possiamo dare un contributo importante anche nei ruoli di massimo livello. Noi donne in chiave elettorale siamo sempre un numero risicato, il mio è un invito verso le donne ad avere più fiducia verso i propri mezzi e le proprie capacità perché spesso ne abbiamo tante però noi stesse talvolta non ce le riconosciamo. La mia è anche una voglia di mettere in campo le capacità femminili. Sono grata a chi mi ha chiesto di ricoprire tale ruolo e che abbiano pensato ad un ruolo femminile per assolvere una funzione così importante».

Quali sono secondo lei le caratteristiche che dovrebbe avere nel 2022 il sindaco di Samassi?

«Le caratteristiche dovrebbero essere comuni a tutte le realtà come la nostra: bisogna essere capaci di leggere il presente e alla luce soprattutto di quello che succede organizzarsi per tentare di migliorarlo. Nel nostro caso veniamo da una situazione in cui l’amministrazione uscente ha fatto interventi importanti. Noi speriamo di proseguire su quegli interventi e contemporaneamente migliorare il paese su certi aspetti. Credo che il sindaco ideale del 2022 debba essere capace di guardare al futuro, con idee nuove e innovative e di cui i giovani del nostro gruppo si sono fatti portavoce. Se ripenso a quando ero in amministrazione 10 anni fa la visione delle cose era sicuramente differente rispetto ad ora. La pandemia stessa in due anni ha cambiato tutto e bisogna dunque essere in grado di guardare al futuro ma con occhi anche diversi dai propri, con occhi più giovani che mettano in evidenza anche altre necessità».


Quali sono i punti chiave del suo programma elettorale?

«Una cosa che ci siamo proposti di realizzare è pensare alla sicurezza del paese soprattutto nel problema che riguarda le acque di superficie quando piove tanto. Riscontriamo, purtroppo, un centro abitato che si allaga a partire da Piazza Resistenza fino a via Risorgimento nella zona bassa del paese e che non risparmia nemmeno la parte retrostante la stazione ferroviaria. Abbiamo dei punti problematici e ci vuole uno studio del territorio - non di un singolo professionista - ma di uno staff di professionisti che devono dare avvio a questo lavoro per capire in futuro come agire e come porre rimedio. Si tratta probabilmente di un impegno lungo e duraturo che dovrà avvalersi di tecnici, ingegneri idraulici ed edili e altri professionisti ed è bene iniziare a porvi le basi quanto prima. Questo è uno dei punti principali del nostro programma, al quale è necessario aggiungere il completamento del Piano particolareggiato e del Puc (Piano urbanistico comunale, ndr), che sono soluzioni urbanistiche che permettono di far sviluppare meglio il territorio dal punto di vista dell’edilizia. Altro punto importante è quello dell’efficientamento energetico e abbiamo pensato a delle strategie di comunità energetica che mettano in comune e in relazione il pubblico e il privato. Ci sono dei progetti pilota che sono stati realizzati anche qui in Sardegna e pensiamo di rifarci a quelli per capire come possiamo autoalimentarci e gestirci rispetto alle fonti energetiche. Efficientamento in toto, se consideriamo anche gli edifici pubblici e le scuole, Samassi purtroppo da questo punto di vista ha investito molto poco rispetto anche ad altri comuni vicini. Tale esigenza è stata manifestata soprattutto dai più giovani del gruppo e l’abbiamo accolta molto favorevolmente. Riteniamo sia molto importante il coinvolgimento dei giovani perché sono soprattutto loro a percepire un futuro nero e incerto se non mettiamo mano a questo pianeta e in qualche modo anche noi, come amministrazione pubblica, dobbiamo contribuire alla causa. Mi sento tra l’altro particolarmente legata all’aspetto scuola, perché secondo me da lì parte la svolta, l’economia del paese e ritengo sia fondamentale riallacciare i contatti istituzionali con il comparto scolastico dopo questa parentesi di pandemia. Su questi primi tre punti ci siamo spesi particolarmente ed è doveroso sottolinearlo, ma il programma è molto articolato e tocca tutti gli aspetti della vita comune: c’è l’abbattimento delle barriere sociali, c’è la solidarietà, c’è la cura dei nostri anziani».

Descriva la sua rosa di candidati con due qualità.

«Si tratta di individui tra loro molto compatibili, caratterizzati da forte professionalità. Tra loro ho scelto anche dei giovani e ci tengo in particolar modo. Se dovessi quindi descriverli con due qualità direi: impegno da parte dei più giovani e tanta esperienza e professionalità dai meno giovani. Questa lista si vuole impegnare anche alla luce dell’esperienza che ha: impegno ed esperienza come binomio preponderante e vincente».

Quale intervento sarebbe immediatamente necessario per il paese dopo l’elezione della nuova Giunta?

«Una bozza di piano di intervento sugli allagamenti prima di tutto, e poi sicuramente intervenire sulla situazione urbanistica perché Samassi è molto limitata anche nello sviluppo dell’edilizia. Ci aveva già messo mano la Giunta attuale infatti hanno quasi approvato il piano particolareggiato e ora c’è da mettere mano al Puc, diciamo che queste cose vanno insieme. Lavoreremo subito sul quotidiano con questi obiettivi come punti focali».

 

La lista: Giovanni Cocco, Enrico Concu, M. Daniela Contu,, Manuela Liggi,Efisio Lisci, Fabrizio Murru, Giacomo Onnis,Michela Onnis,Tania Onnis, Silvia Porta, Maurizio Sanna, Roberta Vacca.

 

Carola Onnis © Riproduzione riservata

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