Congresso Anpi Medio Campidano

 Guspini - Medio Campidano - La crisi evidenzia il bisogno di democrazia e antifascismo

Un appuntamento importante il XVII congresso dell’Anpi: un'organizzazione che punta a confermarsi come uno spazio di riflessione, di confronto e di dibattito affidandosi alla Costituzione, da sempre considerata come fondamentale bussola per orientarsi in un mondo in continuo cambiamento. Non sempre, però, il cambiamento si rivela all'insegna dell'eguaglianza e del riconoscimento della dignità della persona.

Nel recente congresso tenuto nei locali delle Case a corte di Guspini , il presidente uscente, Carlo Marras, nella sua relazione introduttiva ha ricordato: «in Italia, ma più in particolare nel Medio campidano, le emergenze della salute e del lavoro si aggiungono alla profonda crisi economica che perdura ormai da tempo. C’è bisogno di una risposta straordinaria che può venire solo da una piena partecipazione democratica, da un impegno diretto delle forze migliori della società per costruire una larga unità popolare e dar vita a una nuova fase della lotta democratica e antifascista. Per queste ragioni abbiamo avanzato la proposta di una grande alleanza per la persona, il lavoro e la società».

«Tutta la fase congressuale - ha proseguito Marras - deve portare alla costruzione di una vasta rete di relazioni da parte di ogni struttura dell’Anpi affinché si possa dialogare con l’associazionismo, il mondo della cultura, dell’informazione, della scienza, del lavoro, delle istituzioni e delle forze democratiche. Libertà, eguaglianza, democrazia, solidarietà e pace sono i pilastri valoriali della resistenza, successivamente incarnati nella Costituzione, e sono perciò gli ideali fondamentali della nostra associazione».


Un'attenzione particolare è stata rivolta alla questione femminile. Come ha sottolineato Alessandra Casu, del direttivo Anpi Medio campidano: «Proporre l'estensione del significato rivestito dall’acronimo dell'Anpi affinché diventi Associazione nazionale partigiane e partigiani d’Italia è fondamentale per azzerare le diseguaglianze di genere e per riconoscere il contributo delle partigiane durante la resistenza».

Gianna Lai, delegata del comitato provinciale Anpi di Cagliari, ha aggiunto: «La nostra associazione denuncia, inoltre, l’attività squadristica in ogni sua forma, compreso l’ultimo episodio dell'assalto alla sede romana della Cgil, nonché i diversi tentativi revisionistici messi in atto negli ultimi anni con l’evidente intento di attribuire legittimità storica e politica al ventennio, spesso adducendo fallaci sovrapposizioni con il comunismo».

Al termine dei lavori sono stati nominati delegati del congresso provinciale: Carlo Marras, Alessia Etzi, Miriam Floris, Simone Angei, Giuseppe Garau, Antonio Muscas, Sara Boi e i supplenti Francesco Lisci e Cristian Deidda. Nominato anche il direttivo della sezione Anpi Medio campidano: Sara Boi, Alessio Arriu, Francesca Tuveri, Alessandra Casu, Barbara Casti, Carlo Marras e Simone Angei.

Enrico Piras © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: Carlo Marras, Simone Angei e Gianna Lai, durante i lavori del congresso

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