Carlo Pahler

 Serramanna - L'intervista al consigliere, che svela il possibile candidato sindaco

Carlo Pahler, consigliere uscente nella burrascosa consiliatura sciolta nell’aprile scorso, intende ricandidarsi per una nuova esperienza. Qualche indiscrezione sul nome del possibile candidato sindaco e sulle priorità della lista civica che sosterrà.

Carlo Pahler, come vede la situazione attuale?

Non sono preoccupato nonostante sia caduta l’amministrazione Murgia e ci siano molte cose da fare. Io stesso ho sentito l’esigenza di fare un passo indietro e candidarmi come consigliere per mettermi a disposizione del paese.

Sapete già chi sarà il vostro capolista?

Non lo sappiamo ancora con certezza, ci stiamo incontrando per parlarne: l’abbiamo proposto a Gabriele Littera e speriamo che accetti. Lui è un imprenditore che si interessa di politica e non è da tutti. Sardex (di cui Littera è co-fondatore, ndr) ha scelto Serramanna per la propria sede principale, con notevole coraggio, vista la completa mancanza di servizi. Basti pensare che in paese abbiamo la fibra grazie a loro che all’epoca pagarono di tasca propria per portarla. Tante importanti aziende hanno scelto Serramanna per la loro sede: oltre a Sardex, Studio Automazione che produce macchinari, Casar per il pomodoro, Sole di Sardegna per la preparazione dei carciofini. Vorrei fossero felici di lavorare qui, ma si potrebbe fare molto di più, per esempio ricominciando a parlare di agricoltura, valorizzando tutte le nostre risorse.

Come si coinvolgono maggiormente i cittadini?

È necessario educare come pure condividere idee e progetti: se non si dialoga con i cittadini, non si percepiscono le reali necessità del paese. Anche essere presente sui social può essere un modo per capire cosa succede, in tempo reale. Spesso i cittadini non si sentono capiti dall’amministrazione, capita per esempio che vadano negli uffici e si sentano inascoltati, disorientati. Così provano a cercare il politico di turno nel tentativo di risolvere la loro situazione, ma non dovrebbe funzionare così. Negli anni non si è investito in una politica di benessere del paese bensì si è preferito accontentare il singolo cittadino nei piccoli problemi di condominio. La politica dovrebbe invece essere visione futura e programmazione: diversamente a pagare le conseguenze sono soprattutto i cittadini.


Alle incomprensioni del passato come si risponde?

Questo, che ci vede in uscita dalla pandemia, è proprio il periodo nel quale bisogna riallacciare i rapporti con la gentilezza, con la condivisione, dove venga valorizzato il concetto di comune, dove siano favoriti i diritti della comunità.

È possibile sperare in un clima più disteso e produttivo?

Ho fatto per tanti anni opposizione, controllando gli atti dell’amministrazione, come il mandato stesso prevede. Non è mai stato un modo per andare pretestuosamente contro la maggioranza, ma per esigere chiarezza e trasparenza. Ecco, questi sono i pilastri sui quali basare la nostra campagna.

Quali prospettive per i giovani serramannesi?

A Serramanna ci sono molti ragazzi in gamba, sono artisti, musicisti o laureati che però purtroppo preferiscono andare fuori per realizzarsi. Anche la popolazione in paese sta diminuendo sempre di più, questo è preoccupante, dobbiamo fare di tutto per invertire la rotta.

Sara Mascia © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: Carlo Pahler

FacebookFollowersYoutube white Instagram white Twitter

 

 

WhatsApp

Medio Campidano in breve

 

Appuntamenti di cultura, incontro, socialità

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30