Addio a Gonnosfanadiga di don Giorgio Pinna

 Gonnosfanadiga - Questa mattina durante la messa i saluti e i ringraziamenti alla comunità che lo ha ospitato

Una celebrazione all'insegna dell'emozione e salutata da applausi finali quella che don Giorgio Lisci ha tenuto questa mattina, alle 10, nella chiesa del Sacro Cuore a Gonnosfanadiga, con il suo saluto ai parrocchiani, prima della nuova avventura che lo vedrà servire le comunità di Uras e San Nicolò di Arcidano.


Alla cerimonia, in una chiesa gremita, ha partecipato anche il sindaco di Gonnosfanadiga, Andrea Floris, il terzo sindaco che don Giorgio ha incrociato nel suo decennale passaggio a Gonnosfanadiga: «I preti cambiano più lentamente dei sindaci» ha detto scherzosamente il sacerdote a margine della celebrazione. Arrivato all'ombra del Linas quando il primo cittadino era Sisinnio Zanda, ha soccessivamente attraversato interamente gli anni del mandato di Fausto Orrù e ora si commiata dalla comunità gonnese mentre l'amministrazione è guidata da Andrea Floris.

La celebrazione è stata anche l'occasione di ringraziamenti reciproci e di uno scambio di doni con i fedeli e i vari gruppi parrocchiali, che hanno affidato a una lettera i loro pensieri di saluto al parroco con cui hanno condiviso importanti attività in questi anni: «Ci hai conosciuti uno per uno per nome, ci hai amato, guidato e ascoltato. A tutti coloro che si sono trovati in difficoltà spirituali e materiali hai dedicato la tua attenzione. Ti sei interessato dei problemi, dei dubbi, delle incertezze e, con attenta discrezione hai sempre trovato le giuste parole e i giusti atteggiamenti per donare conforto» si legge nel documento recapitato al parroco, che viene poi salutato con toni di riconoscenza: «Ognuno di noi conserverà di te un ricordo unico, personale e speciale come unico, personale e speciale è stato il rapporto di ciascuno di noi con te. Sei stato amico, fratello, padre».


Da parte sua, don Giorgio Lisci, ha esortato i fedeli a tenere vive le associazioni e a vivere in una prospettiva di comunità unita, senza disperdersi in tanti rivoli, ricordando che proprio unitariamente sono state raggiunti importanti risultati. Tra questi  il parroco ha citato Il chilometro di pane a sostegno dei terremotati di Amatrice e la donazione dei presidi ospedalieri in memoria della prematura scomparsa di Marika.

«Non dimenticatevi di tenere presenti e vivi i poveri - ha concluso poi don Giorgio Lisci - facendolo con intelligenza, con prudenza e senza mai giudicare le vicende che le persone e le famiglie possono vivere. Se doveste sbagliare nei vostri interventi fatelo casomai per eccesso e non per difetto, stando sempre attenti agli ultimi».

Il 30 agosto,  alle 18,30, don Giorgio Lisci saluterà la cittadinanza nella chiesa di Santa Barbara, e il 1 settembre, farà il suo ingresso nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena in Uras.

R. Isp. © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: don Giorgio Lisci con il coro della parrocchia del Sacro Cuore di Gonnosfanadiga

Di seguito: don Giorgio Lisci con il sindaco Andrea Floris, al termine della celebrazione

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