Cantiere SS 196

 Gonnosfanadiga - Guspini - La protesta sul ponte abbandonato

I ponti uniscono, ma da oltre un anno quello della statale 196 sul rio Terraimaistus divide. Separa, anzichè unire i due comuni di Gonnosfanadiga e Guspini, come hanno sottolineato stamattina i due sindaci Andrea Floris e Giuseppe De Fantiche hanno manifestato sul luogo del cantiere, con i loro consigli comunali al seguito.

I due primi cittadini hanno espresso tutto il loro disappunto e la preoccupazione per l'immobilismo che avvolge la vicenda dei lavori avviati da Anas e bloccati ormai da mesi.
Ognuno sul suo territorio, dalle due parti opposte del cantiere fantasma, Giuseppe De fanti e Andrea Floris hanno messo in campo un'azione dimostrativa per sollecitare la ripresa e la conclusione delle opere di messa in sicurezza del ponte.

I lavori si erano fermati mesi fa in seguito a un riscontro tecnico che aveva messo in evidenza una carenza progettuale, costringendo di fatto a revisionare il progetto. Il cantiere è però del tutto abbandonato a se stesso, e nessuno ci sta più lavorando, ormai da mesi.


Andrea Floris, sindaco di Gonnosfanadiga: «Sulla base delle ultime interlocuzioni con Anas abbiamo ricevuto la promessa che i lavori riprenderanno il 15 di ottobre. Abbiamo voluto lo stesso intraprendere questa azione dimostrativa per mantenere puntati i riflettori su una situazione che sta creando notevoli disagi a entrambi i comuni e anche ai paesi del circondario».

«In tutti questi mesi - ha detto il sindaco di Guspini, De Fanti - ogni volta che siamo venuti a verificare lo stato del cantiere non abbiamo mai visto nessuno lavorarci. Abbiamo dei dubbi che i lavori possano terminare in tempi ragionevoli, nonostante le ultime promesse di imminente ripresa delle attività. Saremmo felici di essere smentiti, ma il timore è che se anche i lavori dovessero riprendere, potrebbero subire rallentamenti per l’arrivo della stagione delle piogge».

De Fanti ha poi concluso: «sicuramente si è trattato di un'interruzione alla viabilità che non è stata gestita adeguatamente, cioè tenendo conto dell'importanza di questo collegamento: infatti ha determinato e continua a generare danni enormi in termini prima di tutto economici».

R. Isp. © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: Il cantiere abbandonato a se stesso ormai da mesi

Di seguito: De Fanti e Floris sul luogo della protesta

De Fanti
Floris

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