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 Medio Campidano  Cinque giorni di esercitazione sul massiccio del Linas

La prossima settimana, chi dovesse rilevare un intenso viavai di mezzi aerei nelle zone montuose del Medio Campidano non si preoccupi: sarà in corso di svolgimento, dal 20 al 24 settembre un'imponente esercitazione internazionale di Ricerca e Soccorso Aereo, operata dall’Aeronautica Militare, con il supporto del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

Le operazioni avranno come teatro l’area montuosa sud-occidentale dell’isola, comprendente il Monte Linas e la zona del parco Perd’e Pibera.
L'esercitazione, denominata Grifone 2021 ha lo scopo di consolidare le sinergie tra i vari corpi militari e organizzazioni civili che operano nel campo del soccorso, per migliorare le tecniche e le procedure nel campo della ricerca e del soccorso aereo.

Quest’anno non ci sarà la partecipazione diretta di equipaggi stranieri, ma il carattere internazionale delle esercitazioni sarà assicurato dalla presenza di numerose delegazioni di osservatori proveniente da diversi Paesi.

Le attività di volo saranno concentrate nelle giornate di martedì 21 e mercoledì 22 settembre. Le squadre di soccorso terrestri saranno fornite principalmente dal Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna alle quali si aggiungeranno quelle specializzate dell’Aeronautica Militare, oltre al personale dell’Esercito, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e del Corpo Forestale della Regione Sardegna. Tra i mezzi aerei impiegati, oltre i velivoli dell'Aeronautica Militare, anche quelli dell’Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, di Areus (Azienda Regionale Urgenza Sardegna) e della Capitaneria di Porto.

Le funzioni di Ricerca e Soccorso dell'Aeronautica Militare si rivolgono principalmente all'individuazione e al soccorso dei mezzi marittimi in difficoltà e alle attività di pubblica utilità come la ricerca di dispersi in mare o in montagna, il trasporto sanitario d’urgenza di ammalati in pericolo di vita, il soccorso di traumatizzati gravi e alle popolazioni colpite da calamità naturali.

Il Soccorso Alpino e Speleologico Sardegna (un’articolazione regionale del Cnsas, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico) è il soggetto di riferimento esclusivo nel territorio per l’attuazione del soccorso sanitario negli ambienti montani e sotterranei. Conta 240 operatori, alpini e speleologi, che sono sottoposti a una formazione continua mirata ad acquisire e mantenere le principali qualifiche tecniche. Oltre alle specializzazioni di soccorso alpino e speleologico, ce ne sono ulteriori, più specifiche per i vari contesti operativi: unità cinofile, tecnici speleo subacquei, di elisoccorso, di ricerca, di soccorso in forra e disostruttori.

Redazione Il Sardington Post © riproduzione riservata

Immagine in evidenza: foto di repertorio Sass (Soccorso Alpino e Speleologico della Sardegna)

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