Torre dei Corsari, Arbus

 Arbus Nei verbali, campeggio abusivo ma anche il Covid

Le ultime settimane di sole hanno attratto i camperisti sulle coste di Arbus, e con loro sono tornate le multe: al campeggio abusivo si sommano le violazioni delle norme anti covid.
Nei verbali emessi, sono state sanzionate entrambe le situazioni, anche se molto spesso non c’è sufficiente chiarezza e le interpretazioni delle norme sono discutibili.

«Per quanto riguarda il problema del campeggio abusivo ho chiesto agli assessorati regionale all’Ambiente e all’Urbanistica di individuare le aree idonee alla sosta dei camper» commenta Michela Dessì, assessora al Turismo di Arbus, «Nel nostro territorio, che si presta benissimo al turismo dei camperisti, una potrebbe essere Campu’ e Sali, già loro meta ma senza che esista un idoneo regolamento. All’interno del paese abbiamo un’area sosta, vicino all’anfiteatro, ma non è l’ideale. L’obbiettivo dell’amministrazione è realizzarne altre e possibilmente lungo i 47 km di costa».

La circolazione e la sosta dei camper sono disciplinati dall’articolo 185 del Codice della strada: non bisogna confondere la sosta con il campeggio.
«La linea è sottile - spiega Gigi Pambira presidente dell’Associazione camperisti sardi - chi ha un camper e mangia utilizzando i tavolini che trasporta, campeggia, chi con un’auto fa lo stesso, sta facendo un pic nic» afferma sorridendo, ma sapendo di citare casi reali, e conseguentemente sanzionati.

«Anche per quanto riguarda le norme anti Covid la disciplina non è chiara, perché i Dpcm non menzionano espressamente le uscite in camper», continua Pambira: «nell’ultimo anno, forse anche per la pandemia, sono stati molto di più i turisti che hanno scelto questo tipo di vacanza all’aria aperta: 5 milioni di italiani e 3 milioni di stranieri. Con la precedente amministrazione di Arbus avevamo intrapreso dei progetti per avere la possibilità di attingere ai fondi europei: anche con la nuova siamo aperti al dialogo per proseguire quanto impostato».

Annita Tatti, consigliera di minoranza ed ex assessora al Turismo, aggiunge: «Solitamente si è sempre un po’ prevenuti nei confronti del turismo in camper: “non spendono nel territorio” è la lamentela più frequente, ma in realtà non è così. Con il presidente Pambira negli scorsi cinque anni ho avuto la possibilità di avvicinarmi alla problematica e ho scoperto che le critiche verso questa forma di turismo sono spesso infondate: il camperista ha la possibilità di spostarsi in tutto il nostro territorio autonomamente e quando viene da noi vuole acquistare i nostri prodotti locali.
Avevamo in programma di risolvere questi problemi durante il nostro mandato ma purtroppo con la burocrazia è stato complicato. Il progetto era quello di realizzare aree sosta da affidare in gestione ad associazioni o cooperative: quando sarà definito il Piano di utilizzo dei litorali potranno essere individuate nuove opportunità di sviluppo anche per questa forma di turismo».

Alcuni camperisti, raggiunti in questi giorni di primavera anticipata, spiegano: «a Costa Verde c’era un camping perfetto, sia per il campeggio sia per la sosta. Poi c’è stata una vertenza, abbiamo vinto una causa ma non possiamo utilizzare le piazzole: la costa verde è davvero un litorale bellissimo, il nostro preferito, è un vero peccato».

Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Immagine in evidenza: Torre dei Corsari, Arbus

Foto seguenti:

Gigi Pambira, presidente dell’Associazione camperisti sardi

Gutturu’e flumini, marina di Arbus

Gigi Pambira

 

CamperArbus

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