Palazzo della Direzione di Montevecchio

 Guspini - XIII Giornata delle miniere, a 150 anni dalla tragedia del Cantiere Azuni

Celebrazione speciale, quest’anno, per la Giornata Nazionale delle Miniere, giunta alla sua XIII edizione. Il 29 e il 30 maggio il comune di Guspini partecipa alla commemorazione con un un evento culturale che intende ricordare un capitolo importante della storia mineraria: i 150 anni dalla tragedia del Cantiere Azuni a Montevecchio, dove persero la vita undici persone, tra donne, ragazze e bambine: 50 anni la più grande, due di 32 e 27 anni, e le altre tra i 10 e i 15 anni.

Erano le 18,30 del 4 maggio 1871 quando all’opificio di Azuni si verificò l’incidente, dalle tragiche conseguenze. Circa 30 donne che lavoravano come cernitrici, terminato il turno di lavoro, stavano ritornando al proprio dormitorio. Sopra alla struttura era posizionato un serbatoio di 80 metri cubi di acqua, utilizzata per la vicina laveria. Il muro del serbatoio cedette e l’acqua che si rovesciò sulla parete del dormitorio lo fece crollare, causando l’immediata caduta del tetto sulle cernitrici, che in undici trovarono la morte.


Nove delle vittime erano di Arbus e le altre due di Guspini: Antioca Armas, Rosa Gentile, Luigia Murtas, Luigia Vacca, Rosa Vacca, Anna Melis, Elena Aru, Anna Atzeni, Caterina Pusceddu, Anna Peddis e Anna Pusceddu.

La disgrazia restò impunita: l’inchiesta si concluse con la piena assoluzione dei dirigenti e fu attribuita la responsabilità dell’accaduto al fato.

«La mancanza di tutele nel mondo del lavoro – ha detto l’assessora alla Cultura Francesca Tuveri - è un fatto purtroppo attuale ancora oggi, questa giornata è dedicata ad una delle vicende più dolorose della storia mineraria di Montevecchio».

L’evento è curato dalle associazioni culturali: Sa mena degli ex minatori , X Conoscere X fare e Filodrammatica guspinese, in collaborazione con la Pro Loco.
Sabato 29 maggio, dalle 17,30 si terranno tra il borgo di Montevecchio e il Cantiere Azuni, una serie di interventi di ricostruzione dei fatti storici (qui il programma completo).

In concomitanza, sabato 29 maggio alle 18, in località Croccorigas ci sarà la tradizionale celebrazione della messa a chiusura del mese mariano, con l’addobbo della statua della Madonna, a cura del gruppo di persone che nel corso dell’anno si occupa della pulizia della chiesa. La messa sarà celebrata dal cappellano Don Giuseppe Floris.

Valentina Vinci (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) © Riproduzione riservata

Nell'immagine in evidenza: palazzo della Direzione di Montevecchio (foto Enrico Sanna)

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