Nell'ultima settimana, diversi abitanti di Sardara ci hanno contattato per lamentare e segnalare disservizi nella consegna della posta...

Nell'ultima settimana, diversi abitanti di Sardara ci hanno contattato per lamentare e segnalare disservizi nella consegna della posta. «Non è la prima volta – dichiara uno di loro – che troviamo un mazzo di lettere, destinate a più indirizzi, dentro un'unica cassetta della posta. Siamo noi del vicinato che poi, per correttezza, le smistiamo e distribuiamo tra noi».

Un altro precisa: «E se tra vicini o compaesani, non andassimo d'accordo? Forse chi consegna la posta potrebbe pensare che sia un modo facile e buono di agire. Ma non mi pare corretto. Ad esempio, vicino a dove abito io, ci sono anche case disabitate e, se s'imbuca la posta nella cassetta sbagliata, la corrispondenza potrebbe non arrivare mai a destinazione».

Tra le segnalazioni, qualcuno è sicuro di non aver ricevuto corrispondenza attesa: «Per esempio, a me non sono arrivate le lettere inviatemi 20 giorni fa. Non so se siano ferme al Centro di San Gavino, o dove siano finite. Mi sorge il dubbio che possano essere state imbucate nella cassetta di una casa disabitata. Sta di fatto che non sono state recapitate all'indirizzo indicato nelle buste».

C'è, poi, chi sostiene di aver fatto il possibile per agevolare il servizio. «In passato – racconta un cittadino –, per evitare equivoci e facilitare il lavoro di chi consegna pacchi e posta, ho tagliato i rami delle piante che coprivano il numero civico, ho cambiato la cassetta della posta, ho riscritto bene nome e cognome. Ciononostante, capita ancora che la corrispondenza me la consegni qualche vicino, o che io la consegni a loro. Ho 67 anni e sto vivendo questi disagi solo da pochi anni. L'esperienza, a quanto pare, non insegna».

Tra i disservizi postali, di cui si lamentano da tempo i sardaresi, quello di: “dover prelevare contanti da uno sportello automatico  troppo lento”, “non avere a disposizione una macchinetta elettronica che dispensa i numeri per prenotare il proprio turno agli sportelli” e “ricevere bollette di acqua e luce già scadute”.

Disservizi e disagi che, da oltre un anno, sono stati anche oggetto di mozioni consiliari, presentate dall'opposizione e di cui il sindaco Roberto Montisci si è fatto, più volte, portavoce con Poste italiane. «Se però la situazione è ancora questa – aveva detto il consigliere interrogante Sergio Saderi al sindaco –, ci vuole un'azione più aggressiva e decisa».

s.p. © Riproduzione riservata

Clicca per leggere → Sardara: l’opposizione interroga il sindaco sui disservizi postali e lui scrive un’altra lettera a Poste italiane e al Prefetto

Clicca per leggere → Sardara, Poste italiane: ritardi nella consegna della corrispondenza

FacebookFollowersYoutube white Instagram white Twitter

 

 

WhatsApp

Medio Campidano in breve

 

Appuntamenti di cultura, incontro, socialità

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom
1
2
4
16
17
18
24
26
27
29
30