“I lavori nella strada provinciale 62, 'Sardara – San Gavino', dovrebbero terminare a metà febbraio”. Lo ha annunciato il sindaco di Sardara Roberto Montisci, in risposta all'interrogazione presentata dal capogruppo di opposizione Roberto Caddeo...

“I lavori nella strada provinciale 62, 'Sardara – San Gavino', dovrebbero terminare a metà febbraio”.

Lo ha annunciato il sindaco di Sardara Roberto Montisci, in risposta all'interrogazione presentata dal capogruppo di opposizione Roberto Caddeo che ha chiesto se il primo cittadino fosse soddisfatto dell'opera: “tratti chilometrici di guardrail, strada priva di piazzole d'emergenza, senza un ampliamento degli accessi e del tutto diversa da come era stata progettata in passato”.

“Stamattina – ha risposto il sindaco, ieri sera in Consiglio comunale –, con l'assessore ai lavori pubblici Giuseppe Tuveri, il sindaco di San Gavino Monreale Carlo Tomasi e il subcommissario della Provincia del Sud Sardegna Ignazio Tolu, abbiamo fatto un sopralluogo e chiesto modifiche ai lavori, anche a quelli già fatti. La strada, così, non è a norma”.

Tra le ipotesi proposte per scongiurare rischi e pericoli: rimuovere il guardrail, risagomare le cunette, realizzare un tratto di banchina di almeno mezzo metro, ridurre la velocità massima e vietare il transito ai mezzi pesanti. “La responsabilità diretta non è nostra – ha aggiunto Montisci – perché è una strada provinciale. Ma noi abbiamo il dovere di tutelare la sicurezza dei nostri cittadini”.

Dichiarandosi parzialmente soddisfatto della risposta, il consigliere Caddeo ha ribadito di sentirsi esterrefatto, spiegando: “Ora la strada è davvero pericolosa. Qualcuno l'ha definita 'una gabbia', e condivido. Quando due mezzi pesanti s'incroceranno, avranno problemi. Uno dei due dovrà fermarsi. Se un veicolo dovesse sbandare, almeno prima c'era la possibilità di finire fuori strada e salvarsi. Ora il rischio è che prima sbatta sul guardrail e poi vada a finire nella corsia opposta, sperando che in quel momento non sopraggiungano altri mezzi. Non si può però ovviare al problema, riducendo i limiti di velocità o non facendo transitare i mezzi pesanti in una delle strade più importanti del territorio”. Ha poi rincarato la dose, puntando il dito contro la politica dell'ex Provincia.

“Da 20anni stiamo parlando di questa strada – ha detto Caddeo –. Siamo partiti con un progetto da milioni di euro e, alla fine, abbiamo partorito un topolino (circa 1.500.000 euro per meno di cinque chilometri). Ricordo che alcuni politici locali hanno fatto carriera con la strada provinciale 62. Hanno fatto gassosa, poi sono spariti, e adesso sembrano disinteressati a quanto si sta verificando”.

Dai banchi della maggioranza, la contestazione: “Quel progetto non è stato realizzato, perché sono state abolite le Province”.
“Son state abolite? Non sembra, visto che stiamo ancora parlando di Province”, ha risposto indignato il consigliere, ricordando che il progetto iniziale era stato presentato nel 2005 e undici anni dopo è stata abolita la Provincia del Medio Campidano. “È possibile che in tutti quegli anni – ha concluso Caddeo – con due consiglieri provinciali di Sardara, che erano in maggioranza, non si siano trovati i soldi per quella strada?”.

Marisa Putzolu  © Riproduzione riservata

 

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